(Teleborsa) – Il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea (ESA) ha adottato una risoluzione sui servizi di lancio europei e sulla continuità dell’accesso europeo allo spazio che pone le basi per la commercializzazione del lanciatore Vega sviluppato dall’ESA, da parte del suo prime contractor, Avio.
I lanciatori Vega si sono uniti alla famiglia di razzi sviluppati dall’ESA con il primo volo nel 2012 e con lo sfruttamento commerciale iniziato nel 2015. Vega-C, versione potenziata del Vega con un fairing di dimensioni maggiori ha debuttato nel 2022. Entrambe le versioni sono state costruite sotto la responsabilità del prime contractor Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, e commercializzate da Arianespace.
“È stato fatto un nuovo passo nell’attuazione delle decisioni prese allo space summit di Siviglia: Arianespace porterà a termine le prossime sei missioni del lanciatore Vega prima di passare il testimone al suo partner Avio – ha dichiarato Stéphane Israël, Amministratore Delegato di Arianespace – Lavoreremo con l’ESA e Avio per far sì che questa transizione sia un successo negli interessi dei clienti. I team di Arianespace sono ai blocchi di partenza per preparare le operazioni e il ramp-up del lanciatore Ariane 6 insieme ad ArianeGroup”.
Arianespace e Avio si sono accordati affinché Arianespace rimanga fornitore dei servizi di lancio e operatore per Vega/Vega-C fino al volo Vega 29 (VV29), previsto per il quarto trimestre del 2025. Per i lanci del Vega-C successivi al VV29, sarà offerta ai clienti che hanno il contratto con Arianespace la possibilità di trasferire i propri contratti ad Avio come nuovo fornitore di servizi di lancio e unico operatore del Vega.
“Accogliamo con favore i passi fatti dall’Agenzia Spaziale Europea per l’evoluzione della governance del settore lanciatori in Europa e non vediamo l’ora di iniziare le attività commerciali del Vega-C a supporto dei clienti con pieno impegno e dedizione”, ha dichiarato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio.
La Risoluzione odierna include la definizione di cosa costituisca un “Servizio di lancio europeo“, si legge in una nota dell’azienda di Colleferro. Ciò è necessario per assicurare l’accesso autonomo allo spazio per l’Europa e include considerazioni sulla nazionalità del fornitore dei servizi di lancio e le sedi dello sviluppo del sistema di lancio, della fabbricazione e delle operazioni di lancio.