(Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) sosterrà l’obiettivo della Commissione europea di semplificare e ridurre gli oneri di rendicontazione nel settore finanziario. In particolare, il Consiglio di vigilanza dell’ESMA ha discusso a dicembre 2024 su come contribuire al meglio ad azioni di semplificazione e riduzione degli oneri efficienti, preservando al contempo gli obiettivi principali di stabilità finanziaria, mercati ordinati e tutela degli investitori.
“All’ESMA puntiamo a fare la nostra parte nella semplificazione del quadro normativo e nella riduzione degli oneri di rendicontazione non necessari ove possibile – ha detto Verena Ross, Presidente dell’ESMA – Questo lavoro non dovrebbe riguardare la deregolamentazione, ma l’evitamento di duplicazioni e la semplificazione di alcuni degli obblighi di rendicontazione per i partecipanti al mercato”.
“Un esempio concreto è la modifica proposta relativa alla rendicontazione dei dati a fini di trasparenza ai sensi del regime MiFIR – ha aggiunto – Il riutilizzo dei dati sulle transazioni già segnalati consente di eliminare gli obblighi di segnalazione duplicati e i relativi sistemi IT utilizzati finora per effettuare questi calcoli”.
L’ESMA esaminerà l’intero mandato, inclusi dati, policy e supervisione, per identificare modi per garantire che le misure applicabili ai partecipanti al mercato siano proporzionate.
Le prime aree su cui si è concentrata l’ESMA sono le seguenti: regimi di trasparenza e limiti di volume (l’ESMA ha introdotto modifiche al quadro di trasparenza nell’ambito della revisione MiFIR che contribuiranno a una significativa riduzione dell’onere di segnalazione per i partecipanti al mercato); segnalazione delle transazioni (altre iniziative nell’ambito della revisione MiFIR volte a ridurre o alleggerire l’onere della segnalazione includono il consolidamento e l’allineamento dei dati di riferimento ai fini della segnalazione delle transazioni e della trasparenza e l’allineamento di requisiti specifici relativi ai dati delle transazioni con altri regimi di segnalazione, come EMIR); digitalizzazione dell’informativa finanziaria e sulla sostenibilità (l’ESMA sta attualmente consultando proposte, in conformità con il formato elettronico unico europeo (ESEF), per digitalizzare le informative sulla sostenibilità in modo graduale per distribuire l’onere della segnalazione su diversi anni. La consultazione punta anche ad alleggerire l’onere associato alle divulgazioni elettroniche delle note ai bilanci).