(Teleborsa) – Le Borse europee hanno terminato la seduta in rialzo, in una giornata segnata dalla riunione della BCE che, come nelle attese, ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base. La decisione di Francoforte segue quella della Fed americana che invece, ieri sera, ha lasciato i tassi invariati. Poco lontana dalla parità Milano su cui pesa il tonfo di STMicroelectronics, dopo una trimestrale in linea con le attese ma un outlook deludente.
Scendendo nei dettagli della decisione della riunione della banca centrale, la BCE ha portato il tasso sui depositi al 2,75% dal 3%. Il nuovo taglio dei tassi di 25 punti base era del tutto scontato ed è stato deciso all’unanimità. Lo scenario sottostante, come confermato dalla presidente Christine Lagarde in conferenza stampa, resta in linea con le proiezioni dello staff di dicembre. Lagarde ha anche segnalato che il prossimo 7 febbraio la BCE pubblicherà un documento che definisce, dal punto di vista accademico, qual è la stima del livello di equilibrio del tasso target della banca centrale. La numero uno della BCE ritiene che sia prematuro parlare del livello di minimo che il target rate raggiungerà in questa fase.
Sul fronte macroeconomico, in Italia continua anche nel quarto trimestre 2024 la sostanziale stagnazione del PIL, dopo la crescita nulla vista nei mesi estivi. Il tasso di disoccupazione è salito a 6,2% a dicembre dal 5,9% a novembre. Per quanto riguarda l’Eurozona, continua il rallentamento: nel quarto trimestre 2024 si registra una variazione trimestrale nulla del PIL (precedente: +0,4%), mentre a dicembre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al minimo storico del 6,3%.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,02%. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dell’1,17%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 72,89 dollari per barile.
Invariato lo spread, che si posiziona a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,41%, buona performance per Londra, che cresce dell’1,04%, e sostenuta Parigi, con un discreto guadagno dello 0,88%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 36.430 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 38.670 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,5%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+0,92%).
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 3,13 miliardi di euro, con un incremento di ben 390,6 milioni di euro, pari al 14,26% rispetto ai precedenti 2,74 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,49 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,62 miliardi di azioni del 30/01/2025.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+1,62%), Campari (+1,58%), Prysmian (+1,56%) e Italgas (+1,49%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su STMicroelectronics, che ha terminato le contrattazioni a -10,75%. Contrazione moderata per BPER, che soffre un calo dell’1,37%. Sottotono Banca Popolare di Sondrio che mostra una limatura dello 1,00%. Deludente Nexi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Brembo (+6,86%), The Italian Sea Group (+4,00%), Sesa (+4,00%) e Ferragamo (+3,05%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su ENAV, che ha terminato le contrattazioni a -6,65%. Calo deciso per Banco di Desio e della Brianza, che segna un -2,73%. Sotto pressione Juventus, con un forte ribasso del 2,32%. Soffre De’ Longhi, che evidenzia una perdita dell’1,53%.