(Teleborsa) – La Federal Reserve ha lasciato i tassi di interesse invariati per la quarta riunione consecutiva, nell’intervallo 4,25-4,50%. La banca centrale statunitense ha tagliato i tassi tre volte nel 2024 (50 punti base a settembre, 25 punti base a novembre e dicembre).
Sebbene le oscillazioni delle esportazioni nette abbiano influenzato i dati, gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica “ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto”, il tasso di disoccupazione rimane “basso” e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide, mentre l’inflazione rimane “piuttosto elevata”, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione.
La Fed sottolinea che l’incertezza sulle prospettive economiche “è diminuita, ma rimane elevata“, con il Comitato attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato.
La banca centrale continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro, debito pubblico e titoli garantiti da ipoteca di enti governativi.
Insieme alla decisione sui tassi, i funzionari della Fed hanno aggiornato le proiezioni economiche. Ora vedono l’economia accelerare a un ritmo di appena l’1,4% quest’anno, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto all’ultima proiezione di marzo. La crescita del PIL è vista all’1,6% nel 2026 e all’1,8% 2027 (rispetto alla stima precedente di 1,8% per entrambi gli anni). Per quanto riguarda l’inflazione, si prevede che i prezzi Core PCE cresceranno a un ritmo annuo del 3,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto alla stima precedente. Le stime per 2026 e 2027 sono, rispettivamente, a 2,4% e 2,1%, anche queste riviste al rialzo.
Il cosiddetto “dot plot” della Federal Reserve, che la banca centrale statunitense utilizza per segnalare le sue prospettive per il percorso dei tassi di interesse, è invariato e suggerisce che quest’anno i tagli saranno pari a 50 punti base.