(Teleborsa) – Nel terzo trimestre Ferrari ha registrato ricavi netti per 1,6 miliardi di euro, in crescita del 6,5% rispetto all’anno precedente. In leggero calo le consegne pari a 3.383 unità, il 2% in meno rispetto lo scorso anno. L’Adjusted EBIT è stato pari a 467 milioni, in crescita del 10,3% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’adjusted EBIT pari al 28,4%. L’Utile netto adjusted è stato pari a 375 milioni e utile diluito per azione adjusted pari a 2,08 euro.
L’Adjusted EBITDA è stato pari a 638 milioni (+7,1% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno), con un margine dell’Adjusted EBITDA pari al 38,8%. L’azienda ha generato un free cash flow industriale pari a 364 milioni.
“Il terzo trimestre registra ancora una volta dei risultati in crescita per Ferrari, grazie a un forte mix di prodotti e a un maggiore contributo delle personalizzazioni – ha dichiarato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari -. È una conferma dell’impegno a mantenere le promesse del Capital Markets Day del 2022, insieme all’eccezionale visibilità offerta dal portafoglio ordini, che copre gran parte del 2026, la costante innovazione di prodotto – testimoniata dalla F80, la supercar appena presentata – e di processo, con il rafforzamento delle nostre competenze interne nell’ambito dell’elettrificazione. Anche lo spegnimento dell’impianto di trigenerazione a gas di Maranello, in anticipo rispetto ai target, segna un ulteriore passo in avanti verso il nostro obiettivo di carbon neutrality al 2030″.
L’azienda ha precisato che nella gamma prodotti del trimestre sono compresi otto modelli con motore a combustione interna (ICE) e cinque modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 45% e il 55% delle consegne totali.
Ferrari ha confermato la guidance 2024.