(Teleborsa) – Le parole del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, mandano KO il listino di Milano. Parlando a un evento di Bloomberg, ha detto che per la prossima manovra, “ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non semplicemente per le banche”, suggerendo quindi il progetto di un prelievo inaspettato su una larga platea di imprese.
In ogni caso, “non si tratta di tassare gli extra-profitti, ma di tassare i giusti profitti”, ha detto, spiegando che “nel percorso esigente di rientro del deficit è evidente che ci apprestiamo ad approvare una manovra che richiederà sacrifici da tutti” e che “sarà uno sforzo che l’intero paese deve sostenere, individui, ma anche società piccole, medie e grandi e la P.A.“.
Per quanto riguarda la crescita economica, Giorgetti ha detto che l’obiettivo della crescita dell’1% continua ad essere “realistico”. “Se non sarà 1%, sarà molto, molto prossimo a quel risultato – ha proseguito – Tutta la vecchia Europa non cresce secondo le aspettative, ma in questo quadro noi facciamo meglio di altri”
“Oggi l’andamento conferma queste aspettative – ha sottolineato – è chiaro che c’è una situazione complessiva a livello internazionale, con la crisi in Medio Oriente che inevitabilmente condizionerà l’economia mondiale e italiana e c’è l’andamento non particolarmente felice di una economia come quella tedesca che impatta sulle forniture italiane. La manifattura e l’industria non va bene, ma oggi è più che compensata dall’andamento dei servizi”.
Dopo le parole di Giorgetti, Piazza Affari ha iniziato a fare molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo. Poco dopo le 15, il FTSE MIB accusa una discesa dell’1,33% a quota 33.225 punti, rispetto ai 33.500 punti delle 14.
Sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 35.363 punti, ritracciando dell’1,28%. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,86%); sulla stessa linea, negativo il FTSE Italia Star (-0,8%).
Tra le principali Borse europee deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,04%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dell’1,00%.