(Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in deciso ribasso l’ultima seduta della settimana, intorno ai minimi della giornata, con solo l’indice spagnolo che si posiziona vicino alla parità sostenuto dagli acquisti sul settore Bancario. Le vendite sull’azionario sono arrivate all’indomani di una seduta euforica (indice americano S&P 500 su nuovi massimi), grazie al taglio dei tassi da 50 punti base da parte della Fed. La maggior parte dei listini del Vecchio Continente ha comunque chiuso l’ottava in rialzo.
A pesare oggi sono soprattutto i settori Automotive (che risente del tonfo di Mercedes-Benz dopo la revisione al ribasso degli obiettivi di fine anno a causa di un contesto macro meno favorevole delle attese e per l’indebolimento della domanda cinese) e Lusso (Jefferies ha affermato in un report sul comparto che non vede miglioramenti apprezzabili nella seconda parte dell’anno dopo una fragile domanda nel primo semestre).
Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,116. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,34%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dello 0,41%, scendendo fino a 70,87 dollari per barile.
Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,52% a quota +130 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,50%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dell’1,49%, scivola Londra, con un netto svantaggio dell’1,19%, e vendite a piene mani su Parigi, che soffre un decremento dell’1,51%.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,83%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,89%, terminando la seduta a 35.883 punti. Pessimo il FTSE Italia Mid Cap (-1,61%); come pure, in forte calo il FTSE Italia Star (-1,71%).
Il controvalore degli scambi nella seduta del 20/09/2024 a Piazza Affari è stato pari a 4,69 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.672,9 milioni di euro, pari al 55,48%, rispetto ai precedenti 3,02 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,73 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,06 miliardi.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, Italgas avanza dell’1,41%. Si muove in modesto rialzo Terna, evidenziando un incremento dell’1,36%. Bilancio positivo per Hera, che vanta un progresso dell’1,08%. Sostanzialmente tonico Intesa Sanpaolo, che registra una plusvalenza dello 0,60%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -6,41%. Pessima performance per Telecom Italia, che registra un ribasso del 5,92%. Sessione nera per Brunello Cucinelli, che lascia sul tappeto una perdita del 5,19%. In perdita Moncler, che scende del 5,18%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Acea (+2,21%), Ascopiave (+1,58%) e Mondadori (+0,61%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ferragamo, che ha chiuso a -6,18%. Pesante Ariston Holding, che segna una discesa di ben -5,67 punti percentuali. Seduta negativa per MFE A, che scende del 5,27%. Sensibili perdite per MFE B, in calo del 5,27%.