(Teleborsa) – La casa di moda tedesca Hugo Boss ha chiuso il secondo trimestre 2024 con vendite currency-adjusted inferiori dell’1% rispetto al livello dello stesso periodo dell’anno precedente. Nella Group currency, le vendite sono diminuite dell’1%, attestandosi a 1.015 milioni di euro (2° trimestre 2023: 1.026 milioni di euro). La società sottolinea che i ricavi hanno comunque continuato a superare significativamente i livelli del 2019 di oltre il 50% nel secondo trimestre.
L’utile operativo (EBIT) nel secondo trimestre è stato pari a 70 milioni di euro (2° trimestre 2023: 121 milioni di euro). Oltre alle tendenze complessivamente più deboli delle vendite, ulteriori investimenti di marketing (+21% a 82 milioni di euro; secondo trimestre 2023: 68 milioni di euro) e costi di vendita al dettaglio più elevati (+12% a 238 milioni di euro; secondo trimestre 2023: 213 milioni di euro) hanno contribuito anche al calo dell’EBIT. Questi fattori sono stati parzialmente compensati da un robusto miglioramento del margine lordo (+50 punti base al livello del 62,9%), poiché Hugo Boss continua a promuovere l’efficienza nelle sue attività di approvvigionamento globale.
Alla luce della performance del secondo trimestre e delle continue incertezze relative al futuro sviluppo della fiducia dei consumatori globali, Hugo Boss ha adeguato le sue prospettive finanziarie per l’anno fiscale 2024. Il management prevede ora che le vendite del Gruppo aumenteranno dal +1% al +4% per un importo compreso tra circa 4,20 miliardi di euro e 4,35 miliardi di euro (prima: fatturato in aumento tra il +3% e il +6% tra circa 4,30 e 4,45 miliardi di euro). Inoltre, prevede ora che l’EBIT per l’intero anno 2024 si svilupperà in un range compreso tra -15% e +5%, pari a circa da 350 milioni di euro a 430 milioni di euro (precedentemente: EBIT in aumento dal +5% al ??+15% da circa 430 milioni di euro a 475 milioni di euro).
“Stiamo operando in un periodo di significativa incertezza macroeconomica globale, che ha influito anche sulla nostra performance nel secondo trimestre – afferma il CEO Daniel Grieder – Sebbene i tempi di un’eventuale ripresa macroeconomica rimangano incerti, la nostra strategia di costante investire nei nostri marchi forti ci dà fiducia nella nostra capacità di continuare a promuovere una crescita superiore al trend e a conquistare ulteriori quote di mercato. Trasferendo questa performance di vendita e concentrandoci ancora di più sull’efficacia operativa, abbiamo la capacità di tornare a una crescita redditizia nella seconda metà”.