(Teleborsa) – Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia.
Ancora tesi gli investitori, cauti in attesa di capire che direzione prenderà la nuova presidenza Trump – soprattutto in tema di politiche commerciali – e come si risolverà la crisi politica tedesca.
Guardando agli aspetti macroeconomici, proprio dalla Germania è arrivato il dato sull’inflazione di ottobre, in leggera crescita rispetto a quella di settembre, che non sembra comunque in grado di modificare la politica monetaria della BCE. Sempre in Germania si attende la pubblicazione dell’indice ZEW, che misura le aspettative a 6 mesi di analisti finanziari e investitori istituzionali sull’economia tedesca.
Dal Regno Unito segnali negativi arrivano invece dal mondo del lavoro.
Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. L’Oro è in calo (-0,98%) e si attesta su 2.594 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 68,17 dollari per barile.
Lo Spread peggiora, toccando i +120 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,60%.
Nello scenario borsistico europeo in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,76%, spicca la prestazione negativa di Londra, che scende dello 0,70%, e Parigi scende dell’1,06%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,66%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 36.276 punti.
Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,81%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,94%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su Iveco, che mostra un ampio vantaggio del 2,42%.
Ben impostata BPER, che mostra un incremento del 2,32%.
Tonica Leonardo che evidenzia un bel vantaggio dell’1,71%.
Composta STMicroelectronics, che cresce di un modesto +1,36%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Mediobanca, che ottiene -6,74%.
Calo deciso per Prysmian, che segna un -3,24%.
Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso del 2,97%.
Soffre Moncler, che evidenzia una perdita del 2,49%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Digital Value (+5,77%), Pharmanutra (+4,12%), Juventus (+2,69%) e Banca Ifis (+2,32%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Tinexta, che ottiene -4,51%.
Preda dei venditori Ferragamo, con un decremento del 3,54%.
Si concentrano le vendite su BFF Bank, che soffre un calo del 3,36%.
Vendite su Sanlorenzo, che registra un ribasso del 3,15%.