(Teleborsa) – Seduta in ribasso a Wall Street, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che la Cina ha violato un accordo sui dazi. “La Cina, forse non sorprendentemente per alcuni, HA TOTALMENTE VIOLATO IL SUO ACCORDO CON NOI”, ha scritto Trump in un post sulla sua piattaforma Truth Social. I colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina sono “un po’ in stallo” e per raggiungere un accordo sarà probabilmente necessario il coinvolgimento diretto del presidente Donald Trump e del presidente cinese Xi Jinping, ha dichiarato ieri a Fox News il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. Queste dichiarazioni arrivano a distanza di due settimane dai negoziati in Svizzera che hanno portato a una tregua temporanea nella guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali.
Sul fronte macroeconomico, un rapporto del Dipartimento del Commercio ha mostrato che l’indice dei prezzi sulle spese per consumi personali (PCE) è aumentato dello 0,1% ad aprile, rispetto a un aumento dello 0,1% previsto dagli analisti; su base annua, si è attestato al 2,1%, contro le attese del 2,2%. Il dato core è aumentato dello 0,1% su base mensile e del 2,5% su base annua, entrambi uguale alle stime.
Tra le società che hanno diffuso la trimestrale, Gap accusa il fatto di aver previsto un impatto tariffario fino a 300 milioni di dollari, mentre Costco Wholesale ha registrato utili migliori del previsto nel terzo trimestre.
Tra gli annunci di M&A, EOG Resources, una delle maggiori società di esplorazione e produzione di greggio e gas naturale negli Stati Uniti, ha siglato un accordo definitivo con Canada Pension Plan Investment Board (CPP) ed Encino Energy, in base al quale acquisirà Encino Acquisition Partners per 5,6 miliardi di dollari.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,23%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.879 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-0,74%); come pure, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,61%).
In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto beni di consumo per l’ufficio. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti energia (-1,28%), informatica (-1,25%) e materiali (-0,76%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, United Health (+1,64%), Verizon Communication (+1,32%), Amgen (+1,18%) e Merck (+1,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -2,82%. Calo deciso per Chevron, che segna un -1,6%. Deludente Salesforce, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Nike, che mostra un piccolo decremento dell’1,31%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Zscaler (+8,56%), Costco Wholesale (+3,83%), Palo Alto Networks (+2,91%) e Astrazeneca (+2,71%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Regeneron Pharmaceuticals, che ottiene -18,65%. In perdita Marvell Technology, che scende del 5,99%. Sotto pressione Nvidia, con un forte ribasso del 2,91%. Soffre Intel, che evidenzia una perdita del 2,82%.