(Teleborsa) – Pioggia di giudizi positivi da parte degli analisti su Intesa Sanpaolo, dopo che ieri la più grande banca italiana ha alzato la guidance di utile 2024-25 da oltre 8 miliardi di euro a oltre 8,5 miliardi di euro (con il CEO Carlo Messina che ha indicato spazio per un ulteriore upside), in scia a una trimestrale più forte del previsto e segnalando ulteriore remunerazioni per gli investitori.
Equita, che ha alzato il target price a 4,3 euro per azione (da 4 euro) e confermato il “Buy”, afferma che Intesa Sanpaolo “tratta a multipli che attraenti, in relazione all’elevata profittabilità attesa e a un business model in grado di garantire elevata visibilità sui target anche in contesti di mercato meno favorevoli di quelli attuali. Inoltre, con un dividend yield di circa il 10% a nostro avviso sostenibile nel tempo (a cui sommare eventuali ulteriori distribuzioni di capitale), continua a rappresentare un profilo rischio/rendimento attraente”.
Bank of America, che ha alzato il target price a 4,7 euro per azione (da 4,4 euro) e confermato il “Buy”, parla di 5 ragioni per comprare le azioni di Ca’ de Sass: si prevede che il NII rimanga elevato anche nel 2025; inflazione in calo, risparmi in aumento = aumenti delle fee; i costi dovrebbero rimanere stabili nonostante i maggiori investimenti; distribuzione “speciale” prevista per la fine dell’anno e più avanti; re-rating del multiplo P/E.
Tra gli altri, Barclays ha incrementato il target price a 4,5 euro per azione da 4,2 euro (Overweight confermato), UBS ha incrementato il target price a 4,65 euro per azione da 4,45 euro, JPMorgan ha incrementato il target price a 4,4 euro per azione da 4,1 euro (Overweight confermato).
Intanto, nella giornata odierna si muove verso il basso Intesa Sanpaolo, che si posiziona a 3,785 euro, con una discesa dello 0,33%. Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 3,747 e successiva a quota 3,708. Resistenza a 3,913.