(Teleborsa) – Oltre ad aver abbassato i tassi di 25 punti base (centrale le attese del mercato), la Banca centrale europea (BCE) ha rivisto le proprie aspettative su inflazione e crescita economica fino a 2026, introducendo stime anche per il 2027.
Secondo gli esperti di Francoforte, l’inflazione complessiva si collocherà in media al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2,1% nel 2027, anno dell’entrata in vigore del sistema ampliato di scambio di quote di emissione dell’UE. L’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,9% nel 2024, al 2,3% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e 2027.
In occasione della riunione del 12 settembre 2024, gli esperti della BCE prevedevano un’inflazione complessiva in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026, come nelle proiezioni di giugno. L’inflazione di fondo era indicata al 2,9% quest’anno, al 2,3% nel 2025 e al 2,0% nel 2026.
Le proiezioni degli esperti diffuse oggi indicano una crescita economica dello 0,7% nel 2024, dell’1,1% nel 2025, dell’1,4% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027. La ripresa prevista è riconducibile principalmente all’incremento dei redditi reali, grazie al quale le famiglie dovrebbero poter effettuare maggiori consumi, e all’aumento degli investimenti delle imprese. Nel corso del tempo, il graduale venir meno degli effetti della politica monetaria restrittiva dovrebbe sostenere una crescita della domanda interna.
Nella riunione di settembre, le proiezioni degli esperti della BCE indicavano un tasso di crescita economica dello 0,8% nel 2024, dell’1,3% nel 2025 e dell’1,5% nel 2026, con una lieve revisione al ribasso rispetto alle proiezioni di giugno.
(Foto: Mika Baumeister on Unsplash)