(Teleborsa) – Qualche settimana fa, un articolo del quotidiano americano Barron’s sull’emissione da parte del governo statunitense di una grande quantità di debito a brevissimo termine ha messo in luce un rischio significativo, ha segnalato Kristina Hooper, Chief Markets Strategist di Man Group. “Si tratta della continuazione di una pratica avviata dall’amministrazione Biden, che l’attuale segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent aveva precedentemente criticato”.
Una pratica che però potrebbe non essere sostenibile nel lungo termine.
“La logica alla base di questa politica è quella di sfruttare i tassi relativamente più bassi sul segmento a breve termine della curva per l’elevato livello di emissione di debito ed evitare di far salire i rendimenti sul segmento a lungo termine saturando il mercato con titoli del Tesoro a più lunga scadenza”.
Questo significa che il Tesoro “deve continuamente rifinanziare il debito ed emettere nuovi titoli a breve”, osserva la Hooper. Il rischio è che, “se i tassi dovessero salire, il costo del debito aumenterebbe notevolmente (l’emissione di debito a più lungo termine consente al governo di bloccare i tassi per un periodo di tempo più lungo), facendo aumentare i costi di servizio del debito“.
L’articolo – aggiunge la Hooper – sottolinea inoltre che questa pratica “sta avendo la conseguenza indesiderata di drenare la linea di reverse repo” (strumento chiave della Fed che consente alle istituzioni finanziarie di depositare la liquidità giornaliera in eccesso). Questo potrebbe “intaccare le riserve bancarie presso la Fed, poiché gli investitori potrebbero ottenere un rendimento più elevato sulla loro liquidità investendo in titoli del Tesoro a breve termine”.
“Abbiamo già assistito a un calo delle riserve bancarie nel settembre 2019, che ha causato problemi di liquidità per il mercato“, ha rimarcato la Hooper.
Questo è un esempio di “rischi emergenti che non ricevono sufficiente attenzione. La crisi di alcune banche americane del 2023 è stata rapidamente risolta grazie a professionisti competenti ed esperti della Fed e del Tesoro, che hanno reagito in modo rapido e appropriato per contenere la crisi in atto, creando anche una linea di finanziamento specifica progettata per gestire i problemi di quelle banche”.
Una preoccupazione fondamentale, conclude la Hooper, è “se ci saranno abbastanza professionisti governativi competenti ed esperti a disposizione per affrontare la crisi in modo rapido e adeguato qualora uno qualsiasi di questi rischi dovesse concretizzarsi”.