(Teleborsa) – Seduta mista in Europa, con gli investitori che si trovano a digerire un gran numero di trimestrali, tra cui quelle dei colossi bancari Credit Agricole, SocGen e Standard Chartered. In Italia, Mediobanca ha chiuso l’esercizio al 30 giugno con risultati record e ha dichiarato che sta valutando di anticipare di un mese, il 21 agosto, il voto degli azionisti sulla sua offerta per Banca Generali, nell’ambito della sua strategia per difendersi dall’offerta presentata da MPS.
Ieri sera la Fed ha lasciato i tassi invariati, con due membri del FOMC che hanno votato per un abbassamento del costo del denaro. Il presidente Jerome Powell, che ha subito le pressioni della Casa Bianca per un taglio, ha sottolineato che la banca centrale è concentrata sul controllo dell’inflazione, spingendo gli investitori a ridurre la probabilità di un taglio dei tassi a settembre. Stamattina anche la Bank of Japan ha mantenuto i tassi fermi, come previsto.
Sul fronte commerciale, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Si tratta dell’ultimo di una serie di accordi prima della scadenza del 1° agosto, fissata dal presidente statunitense per la conclusione di accordi commerciali prima che gli Stati Uniti impongano le tariffe del “Giorno della Liberazione”.
Tra i dati macroeconomici pubblicati stamattina, in Francia l’inflazione armonizzata di luglio ha registrato variazioni annua di +0,9% a/a (contro +0,8% atteso e +0,9% precedente), in Italia l’inflazione ha evidenziato rialzi dello 0,4% su mese e dell’1,7% – stabile rispetto a giugno – a livello tendenziale, a fronte di attese per rialzi rispettivamente di 0,1% e 1,5%, sempre in Italia a giugno i prezzi alla produzione dell’industria sono tornati a crescere su base mensile.
Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,23%. L’Oro continua gli scambi a 3.299,8 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,75%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,43%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,44%.
Tra le principali Borse europee nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, positiva Londra, che cresce di un modesto +0,58%, e incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 41.455 punti, con uno scarto percentuale dello 0,44%, interrompendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 43.937 punti.
In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-1,34%); con analoga direzione, negativo il FTSE Italia Star (-0,83%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce Prysmian, con un ampio progresso del 3,12%. Andamento positivo per Banco BPM, che avanza di un discreto +1,83%. Performance modesta per Banca Mediolanum, che mostra un moderato rialzo dell’1,17%. Resistente Banca Popolare di Sondrio, che segna un piccolo aumento dello 0,92%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -4,55%. Spicca la prestazione negativa di Tenaris, che scende del 3,65%. Ferrari scende del 2,52%. Calo deciso per STMicroelectronics, che segna un -2,5%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca Generali (+1,53%), Comer Industries (+1,50%), Cementir (+1,06%) e D’Amico (+1,01%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Maire, che prosegue le contrattazioni a -10,07%. Vendite a piene mani su Ariston Holding, che soffre un decremento del 6,94%. Sotto pressione ENAV, con un forte ribasso del 4,46%. Pessima performance per Italmobiliare, che registra un ribasso del 3,90%.