(Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente., mentre gli investitori digeriscono le ultime mosse delle banche centrali e i risultati deludenti di Oracle, che riaccendono i timori di una bolla AI.
Ieri sera, come previsto, la Federal Reserve ha tagliato i tassi di 25 punti base, portando l’intervallo obiettivo al 3,50-3,75%. Si tratta del terzo taglio consecutivo dall’inizio del ciclo di allentamento monetario a settembre 2024, portando la riduzione cumulativa a 175 punti base. La decisione è stata adottata con un voto di 9 a 3, con dissensi in entrambe le direzioni, una configurazione rara che riflette una rottura della consueta collegialità del FOMC sotto la presidenza di Powell. Le proiezioni sui tassi rimangono invariate rispetto a settembre: un taglio di 25 punti base previsto nel 2026, un altro nel 2027, portando il tasso obiettivo verso l’intervallo del 3,25-3,50%. Il messaggio è chiaro: dopo tre tagli consecutivi, la Fed sta segnalando un approccio più graduale.
Stamattina, la Banca Nazionale Svizzera ha confermato il tasso di riferimento a zero, spiegando che nei mesi scorsi l’inflazione è risultata leggermente più bassa di quanto atteso, ma la pressione inflazionistica a medio termine è praticamente immutata rispetto all’ultimo esame della situazione economica e monetaria.
A Milano spicca Brunello Cucinelli, dopo che ieri a mercati già chiusi ha previsto un incremento del fatturato a cambi costanti tra l’11% e il 12% nel 2025, superiore rispetto alle attese di inizio anno, e ha confermato l’outlook per il 2026. Oggi ha incassato anche un upgrade a “Buy” da Equita.
Seduta in lieve rialzo per l’euro / dollaro USA, che avanza a quota 1,174. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,06%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 57,28 dollari per barile, in forte calo del 2,01%.
Si riduce di poco lo spread, che si porta a +75 punti base, con un lieve calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,52%.
Tra i mercati del Vecchio Continente resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,58%, Londra avanza dello 0,30%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,72%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 43.754 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 46.450 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,1%); positivo il FTSE Italia Star (+0,84%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Brunello Cucinelli, con un progresso del 4,18%. DiaSorin avanza del 3,00%. Si muove in territorio positivo Buzzi, mostrando un incremento del 2,85%. Denaro su Amplifon, che registra un rialzo del 2,71%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Prysmian, che prosegue le contrattazioni a -3,24%. Vendite su Stellantis, che registra un ribasso dell’1,76%. Tentenna Terna, che cede lo 0,91%. Sostanzialmente debole Snam, che registra una flessione dello 0,90%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, doValue (+5,30%), Cembre (+2,80%), Cementir (+2,72%) e MFE B (+1,91%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Alerion Clean Power, che ottiene -3,60%. Seduta negativa per Maire, che mostra una perdita dell’1,94%. Sotto pressione Safilo, che accusa un calo dell’1,76%. Scivola Juventus, con un netto svantaggio dell’1,61%.
