(Teleborsa) – Negli ultimi giorni il mercato ha subito una forte correzione in seguito al risultato delle elezioni parlamentari europee, perdendo oltre il 5%. In particolare, la decisione del presidente francese di indire elezioni anticipate il 30 giugno ha innescato un importante risk off. In questo contesto, le società a media/piccola capitalizzazione hanno registrato una performance meno negativa rispetto a quelle a grande capitalizzazione, essendo percepite come meno direttamente esposte al rischio politico. Lo si legge nel report mensile di Intermonte sull’andamento del segmento italiano delle mid-small cap, a cura di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research.
Intermonte preferisce in particolare i titoli con un basso livello di indebitamento, una buona generazione di cassa e un’esposizione a solidi trend internazionali. Ancora una volta, ritiene che il sottogruppo dei “digital enablers” possa beneficiare di prospettive piuttosto resilienti.
Il quadro della liquidità rimane difficile per le società a piccola e media capitalizzazione, ma con alcuni segnali di miglioramento. Inoltre, il governo italiano sta lavorando a un fondo di investimento sostenuto dallo Stato (tramite CDP) che potrebbe ravvivare l’interesse per la liquidità delle quotate a piccola e media capitalizzazione. Riteniamo che il fatto che questa settimana sia prevista la quotazione di una nuova società a media capitalizzazione sul mercato principale rappresenti un segnale incoraggiante.