(Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proposto dazi “nell’ordine del 25%” sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. I dazi sulle auto dovrebbero arrivare già ad aprile, mentre Trump non ha specificato una tempistica per i dazi su farmaci e chip, affermando di voler dare ai produttori più tempo per avviare le operazioni negli Stati Uniti.
Sul fronte macroeconomico, hanno deluso gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a dicembre, mentre la bilancia commerciale del Giappone è passata in disavanzo nel mese di gennaio.
Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of New Zealand ha tagliato i tassi di 50 punti base al 3,75%, in linea con le attese. Si tratta del quarto taglio consecutivo della banca centrale e arriva mentre l’economia rallenta.
Si muove in frazionale ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre lo 0,27%, mentre, al contrario, giornata di guadagni per Shenzhen, che continua la giornata all’1,42%. Shanghai sale dello 0,82%.
In ribasso Hong Kong (-0,37%); su di giri Seul (+1,7%). Poco sopra la parità Mumbai (+0,35%); in frazionale calo Sydney (-0,66%).
Giornata incolore per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale negativa dello 0,16% rispetto alla seduta precedente. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto +0,14%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile +0,08%.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,44%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,7%.