(Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee., con il sentiment che è zavorrato dai guasti tecnici alla rete informatica su larga scala segnalati in tutto il mondo e che hanno coinvolto in particolare il settore aereo, i media e le banche.
Sul fronte macroeconomico, in Germania a giugno i prezzi alla produzione hanno registrato variazioni di +0,2% m/m e di -1,6% a/a, sostanzialmente in linea con le attese, mentre nel Regno Unito a maggio le vendite al dettaglio hanno sorpreso al ribasso, con un calo causato sia dell’incertezza elettorale sia del clima particolarmente freddo.
Pochi spunti dalla riunione della BCE di ieri: la banca europea ha rimandato le decisioni a settembre, segnalando come la scelta di un prossimo taglio dipenderà dai futuri dati d’inflazione (in particolare dei servizi) e dell’andamento dei salari.
Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,089. Crollo dell’oro (-1,66%), che ha toccato 2.404,8 dollari l’oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 82,74 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +132 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,77%.
Tra le principali Borse europee sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,58%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,48%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,70%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.546 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,66%; sulla stessa linea, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,59%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Prysmian, con un ampio progresso dell’1,52%. Si muove in modesto rialzo Pirelli, evidenziando un incremento dello 0,84%. Bilancio positivo per Amplifon, che vanta un progresso dello 0,64%. Sostanzialmente tonico Unipol, che registra una plusvalenza dello 0,56%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -2,52%. In rosso Iveco, che evidenzia un deciso ribasso del 2,14%. Spicca la prestazione negativa di Stellantis, che scende del 2,03%. Campari scende dell’1,80%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Piovan (+12,20%), Webuild (+2,52%), Fincantieri (+2,38%) e Philogen (+0,96%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su MARR, che prosegue le contrattazioni a -4,33%. Calo deciso per LU-VE Group, che segna un -3,26%. Sotto pressione Brembo, con un forte ribasso del 3,19%. Soffre Juventus, che evidenzia una perdita del 3,17%.