(Teleborsa) – Nextalia SGR, società di gestione del risparmio promossa da Francesco Canzonieri insieme a primari investitori istituzionali italiani, ha completato con successo la prima fase di raccolta del fondo “Nextalia Capitale Rilancio”, fondo alternativo di tipo chiuso riservato a investitori professionali, a soli tre mesi dall’avvio della commercializzazione.
Per il primo closing del Fondo, Nextalia ha raccolto sottoscrizioni per 215 milioni di euro da una base investitori così composta (al netto dell’impegno di 100 milioni di euro da parte di un primario investitore istituzionale, come annunciato in fase di avvio della commercializzazione del Fondo): alcuni tra i principali gruppi bancari e assicurativi italiani (circa il 42% della raccolta); alcune delle maggiori casse di previdenza italiane e fondazioni bancarie (circa il 43% della raccolta); molteplici family office e imprenditori (circa il 15% della raccolta, incluso il commitment di Nextalia SGR).
Nextalia Capitale Rilancio è il primo fondo con strategia di rilancio specializzato in investimenti di equity, con focus su aziende che necessitano di una ristrutturazione operativa e di business. In particolare, il Fondo intende investire, mediante aumenti di capitale e strumenti ibridi, in imprese italiane di medio-grandi dimensioni caratterizzate da una temporanea situazione di disequilibrio economico, patrimoniale e/o finanziario e da solide prospettive di ritorno alla redditività, con l’obiettivo del loro rilancio.
“Nell’attuale contesto di mercato, particolarmente sfidante per l’attività di fundraising, l’annuncio di questo risultato conferma il ruolo di Nextalia come piattaforma di riferimento nel panorama italiano e la fiducia della nostra base investitori – ha commentato l’AD Francesco Canzonieri – A poche settimane dal raggiungimento dell’obiettivo di hard cap del fondo Nextalia Ventures, raggiungiamo un ulteriore traguardo nella nostra strategia di crescita, portando nel mercato un nuovo strumento per preservare e valorizzare il patrimonio di competenze, know-how, capacità produttiva e creativa del tessuto imprenditoriale italiano”.