(Teleborsa) – La società farmaceutica svizzera Novartis ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con vendite nette pari a 12,5 miliardi di dollari (+9%, +11% cc), con un contributo in termini di volume di 15 punti percentuali alla crescita. La concorrenza dei generici ha avuto un impatto negativo di 2 punti percentuali e i prezzi hanno avuto un impatto negativo di 2 punti percentuali. L’utile netto è stato di 3,2 miliardi di dollari (+43%, +49% cc), trainato principalmente da un maggiore utile operativo.
Novartis ha aumentato le previsioni per l’intero anno 2024 per l’utile operativo core sulla base del forte slancio: vendite nette previste in crescita high-single to low double-digit (invariata); reddito operativo core in crescita grow mid- to high teens (da low double-digit to mid-teens.)
“Novartis ha realizzato un forte secondo trimestre, con vendite nette in crescita dell’11% e un margine di reddito operativo core prossimo al 40% – ha detto il CEO Vas Narasimhan – La nostra performance riflette il continuo forte slancio dei nostri principali fattori di crescita, sia negli Stati Uniti che nell’ex-Stati Uniti, che ci ha permesso di aggiornare la nostra guidance per l’anno fiscale 2024″.
“Abbiamo inoltre fatto avanzare la nostra pipeline nel secondo trimestre, completando le richieste alla FDA per Scemblix nella LMC di prima linea e atrasentan nell’IgAN, generando dati aggiornati nello studio NATALEE per supportare il forte profilo di Kisqali nell’eBC e concludendo molteplici accordi per espandere la nostra pipeline nella RLT e nel cancro alla prostata – ha aggiunto – Rimaniamo sulla buona strada per raggiungere le nostre previsioni di crescita delle vendite a medio termine (+5% cc CAGR 2023-2028) e del margine (40%+ entro il 2027)”.