(Teleborsa) – Seduta negativa per il listino milanese, in contro trend rispetto al resto delle Borse europee, che invece scambiano sulla parità.
A Piazza Affari sotto i riflettori la performance negativa di Unicredit, caratterizzata da un alto controvalore nelle contrattazioni, dopo la pubblicazione dei conti. Attesa invece per i risultati di Banco BPM. A Parigi seduta guidata dall’ottima performance di Kering che registra importanti guadagni nonostante i risultati tutt’altro che brillanti del 2024.
Sul fronte macroeconomico, battono le attese i dati sulla disoccupazione in Francia che risulta in leggero calo nel quarto trimestre del 2024.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.912,5 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,90%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +111 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.
Tra gli indici di Eurolandia ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,27%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 39.414 punti.
Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,13%); con analoga direzione, pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,01%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Moncler (+1,35%), Banca Popolare di Sondrio (+1,33%), Ferrari (+1,28%) e DiaSorin (+1,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -3,72%.
Tentenna Banco BPM, con un modesto ribasso dell’1,47%.
Giornata fiacca per Telecom Italia, che segna un calo dell’1,15%.
Piccola perdita per Pirelli, che scambia con un -1,11%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, LU-VE Group (+1,59%), De’ Longhi (+1,15%), Banca Generali (+0,98%) e Mondadori (+0,95%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Ifis, che ottiene -1,60%.
Tentenna Alerion Clean Power, che cede l’1,05%.
Sostanzialmente debole MFE A, che registra una flessione dello 0,99%.
Si muove sotto la parità Tamburi, evidenziando un decremento dello 0,95%.