(Teleborsa) – Petronas, Enilive (società direttamente controllata da Eni) ed Euglena hanno raggiunto la decisione finale di investimento (FID) per sviluppare una bioraffineria all’interno del sito industriale Pengerang (PIC) di Petronas, a Johor, in Malesia.
Le tre società costituiranno una joint venture in Malesia per costruire e gestire la bioraffineria: a Petronas Mobility Lestari, società controllata da Petronas, e a Enilive le maggiori partecipazioni.
Si prevede che la bioraffineria sarà operativa entro il secondo semestre del 2028 e produrrà SAF (carburante sostenibile per l’aviazione) e altri biocarburanti quali l’HVO (olio vegetale idrogenato). L’avvio della costruzione della bioraffineria è previsto nel quarto trimestre di quest’anno e, una volta completato, l’impianto avrà una capacità di trattamento di circa 650.000 tonnellate/anno di materie prime per produrre SAF, HVO e bio-nafta.
Le materie prime waste & residue che verranno utilizzate dalla bioraffineria comprenderanno oli alimentari usati, grassi animali, scarti della lavorazione di oli vegetali e altre biomasse, inclusi gli oli di microalghe, il cui utilizzo sarà testato nel medio termine.
“La decisione di investire nel progetto di una bioraffineria in Malesia conferma l’impegno di Enilive nella creazione di valore nel settore dei biocarburanti – ha commentato l’Amministratore delegato di Enilive, Stefano Ballista – Si tratta di una tappa fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi al 2030: aumentare la capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e aumentare l’opzionalità di SAF fino a 2 milioni di tonnellate/anno. Fin dal 2014 gestiamo bioraffinerie in Italia e più di recente anche negli Stati Uniti d’America: con questa nuova iniziativa e in collaborazione con Petronas ed Euglena entreremo nel mercato asiatico e avremo un’impronta globale distintiva”.