(Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in negativo, peggiorando nel corso del pomeriggio. Milano è tra le peggiori, appesantita dalle banche e dal tonfo di Amplifon, con diversi analisti che hanno tagliato le stime sulla società leader nelle soluzioni uditive a causa della debolezza del mercato europeo.
Sul fronte politico, dopo la vittoria scontata dei laburisti in Gran Bretagna, l’attenzione degli investitori si sposta sul secondo turno delle legislative francesi in programma domenica, dove i sondaggi escludono il raggiungimento di una maggioranza assoluta dell’estrema destra di Marine Le Pen.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici, sia in Francia che in Germania si è assistito a un crollo della produzione industriale in maggio (rispettivamente -2,1% m/m e -2,5% m/m), mentre la flessione è stata solo marginale in Spagna.
Oltreoceano, nel pomeriggio è emerso che le buste paga statunitensi a maggio sono aumentate più delle attese, di 206 mila unità (atteso 191 mila) grazie al settore pubblico, mentre nel privato i dati sono stati inferiori alle attese (136 mila anziché 160) e, soprattutto, è ampia la revisione al ribasso dei due mesi precedenti, che riducono l’aumento di buste paga di 111 mila. Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito a 4,1%, contro attese e precedente di 4%.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,082. L’Oro continua gli scambi a 2.380,9 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,04%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 83,91 dollari per barile.
Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,41% a quota +140 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,95%.
Tra le principali Borse europee Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,08%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,63%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,51%.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,67% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 36.110 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (0%); con analoga direzione, pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,18%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata STMicroelectronics, che mostra un incremento dell’1,90%. Piccoli passi in avanti per Fineco, che segna un incremento marginale dell’1,26%. Giornata moderatamente positiva per Campari, che sale di un frazionale +0,96%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Amplifon, che continua la seduta con -5,38%. In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,74%. Spicca la prestazione negativa di Banca MPS, che scende del 2,13%. Banca Popolare di Sondrio scende dell’1,94%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, GVS (+2,71%), Juventus (+2,63%), El.En (+2,11%) e Carel Industries (+1,87%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Fincantieri, che continua la seduta con -2,55%. Calo deciso per D’Amico, che segna un -1,72%. Sotto pressione Digital Value, con un forte ribasso dell’1,67%. Soffre The Italian Sea Group, che evidenzia una perdita dell’1,52%.