(Teleborsa) – Le borse europee, orfane della Borsa di Londra e delle principali borse asiatiche, chiuse per varie festività locali, proseguono gli scambi all’insegna della cautela, in attesa di sviluppi sul fronte delle trattative per il commercio. Ma si guarda anche alla riunione della Fed a metà settimana, anche se non sono attese novità sul fronte dei tassi d’interesse.
Le dichiarazioni del Presidente Trump in una intervista hanno rilanciato qualche preoccupazione sul fronte geopolitico, che concorrono a deprimere il sentiment in Borsa. Il crollo del prezzo del petrolio in scia alle decisioni dell’Opec+ sta facendo il resto.
L’unico dato acro della mattina, quello dell‘indice Sentix sulla fiducia degli operatori finanziari, ha segnalato un marginale miglioramento a maggio ed è risultato meglio delle attese.
Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,134. Forte rialzo per l’oro, che segna un guadagno del 2,21%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 57,44 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +106 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,53%.
Tra i listini europei sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,64%, senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,15% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 40.740 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,38%); sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,21%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unipol (+1,81%), Generali Assicurazioni (+1,26%), Amplifon (+1,06%) e Recordati (+1,04%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Campari, che registra un -0,97%.
Si muove sotto la parità Buzzi, evidenziando un decremento dello 0,92%.
Contrazione moderata per Unicredit, che soffre un calo dello 0,72%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, LU-VE Group (+3,10%), Banco di Desio e della Brianza (+2,51%), Juventus (+2,37%) e Lottomatica (+1,98%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su D’Amico, che continua la seduta con -6,81%.
Crolla Ascopiave, con una flessione del 5,62%.
Vendite a piene mani su Italmobiliare, che soffre un decremento del 3,95%.
Vendite su Alerion Clean Power, che registra un ribasso del 2,74%.