(Teleborsa) – Piazza Affari si conferma in rosso in scia agli altri listini europei, per le incertezze relative all’esito dei negoziati sul commercio, in corso a Londra fra le delegazioni di Stati Uniti e Cina.
Sul fronte macroeconomico, al termine di una mattinata piuttosto quieta, l’attenzione si sposta dal dato positivo sull’occupazione USA, diffuso lo scorso venerdì, ai dati sull’inflazione in uscita questa settimana. Numeri che daranno una maggiore certezza sulle prossime mosse della Fed.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,141. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,28%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 64,87 dollari per barile.
Torna a salire lo spread, attestandosi a +89 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,42%.
Tra i listini europei deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, Londra è stabile, riportando un moderato -0,19%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a -0,15%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,26%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 42.982 punti.
Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,11%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,55%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per Fineco, che vanta un progresso dell’1,74%dopo positiva dati di raccolta a maggio.
Campari avanza dell’1,41%.
Si muove in modesto rialzo DiaSorin, evidenziando un incremento dell’1,32%.
Bilancio positivo per Saipem, che vanta un progresso dell’1,21%.
Le peggiori performance è di Iveco, che perde il 2,30%.
Scivola Leonardo, con un netto svantaggio dell’1,82%.
In rosso Generali Assicurazioni, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%.
Spicca la prestazione negativa di Hera, che scende dell’1,52%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Sesa (+3,29%), Carel Industries (+2,30%), LU-VE Group (+1,95%) e MFE B (+1,87%).
La peggiore performance è quella di Fincantieri, che cede l’1,96%.
Acea scende dell’1,72%.
Calo deciso per Lottomatica, che segna un -1,71%.
Fiacca Banca Generali, che mostra un piccolo decremento dell’1,43%.