(Teleborsa) – Banca Popolare di Sondrio guarda avanti in ottica stand alone e vara il nuovo Piano industriale, puntando ad obiettivi “ambiziosi”, ma “credibili”, facendo leva sulla sua “cultura” e su un modo di “fare banca”, che ha consentito sinora di raggiungere un posizionamento solido. Lo ha spiegato il Ceo della Banca Mario Alberto Pedrazzini, durante la conference call con gli analisti per la presentazione del Piano 2025-2027.
“I nostri azionisti hanno potuto apprezzare la nostra capacità di creare valore crescente e sostenuto. Abbiamo tracciato strada successo che intendiamo proseguire nel prossimo triennio“, ha sottolineato il manager, ricordando che lo slogan è “avanti a modo nostro”, il che implica sviluppare quello che la banca sa fare meglio.
Pedrazzini ha ricordato a più riprese che il “potenziale” della Banca “si esprime al meglio solo in una logica stand alone” ed ha parlato di un “confronto” con i dipendenti della banca, da cui è emersa la “volontà di tutti di reagire in contesto così difficile e impegnativo”.
Parlando del posizionamento nel contesto del panorama bancario italiano, il Ceo di BPS ha spiegato che nella stesura del piano il management ha voluto essere “attento e rigoroso”, considerando “tutte variabili” e conservando la “cultura aziendale sul fronte imprenditoriale”.
Il manager ha assicurato che i target del piano sono raggiungibili e credibili, perché il Piano è “frutto di storia della banca e di una impostazione strutturale che ha sempre puntato sul medio-lungo termine”. “Siamo molto confidenti che risultati siano conseguibili in una logica stand alone” – ha ribadito -. ma “è evidente che, se confluiamo in un’altra realtà, il discorso cambia completamente” perché “se ne va il motore imprenditoriale che è alla base del nostro successo”.
A proposito dei business assicurativo, Pedrazzini ha spiegato che l’idea è quella di proporre alla clientela una “attività consulenziale che vada al di là della semplice vendita” di polizze, proseguendo una “vendita ragionata e responsabile” e “soddisfacendo le esigenze di mercato”.
In vista assemblea di fine aprile, Pedrazzini esclude che il Board presenterà una propria lista, come fatto in passato, perché è “nell’impossibilità di presentarla” in attesa dei regolamenti attuativi di Consob.