(Teleborsa) – Qualcomm è al centro di una causa collettiva da 480 milioni di sterline (circa 550 milioni di euro) intentata presso il Competition Appeal Tribunal di Londra dall’associazione dei consumatori britannica Which?. L’accusa al produttore di chip è di aver gonfiato le royalties pagate da Apple e Samsung.
Secondo Which?, circa 29 milioni di consumatori che hanno acquistato iPhone o smartphone Samsung dal 2015 avrebbero pagato prezzi maggiorati a causa della politica “no licence, no chips“, che obbligherebbe i produttori a corrispondere diritti di licenza anche quando i chip Qualcomm non vengono utilizzati nei dispositivi. Gli avvocati dell’associazione hanno definito la pratica una sorta di “tassa privata di settore” che garantirebbe profitti elevati al gruppo americano.
Qualcomm ha respinto le accuse, sostenendo che la causa distorce la realtà delle sue politiche di licenza sui brevetti essenziali standard e sottolineando che Apple e Samsung dispongono di notevole potere contrattuale.
Il processo, della durata di cinque settimane, stabilirà se Qualcomm sia responsabile verso i consumatori; in caso di verdetto favorevole a Which?, seguirà un secondo procedimento per quantificare i danni.
Una causa analoga negli Stati Uniti era stata archiviata nel 2023.