(Teleborsa) – Paolo Pescetto, presidente e fondatore di RedFish LongTerm Capital, holding di partecipazioni industriali quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in investimenti in piccole e medie imprese ad elevato potenziale, ha acquistato a titolo personale 20.000 azioni al prezzo di 1,15 euro nella seduta dell’1 luglio, per un controvalore pari a 23.000 euro.
L’operazione è stata fatto “a conferma della grande fiducia che ripone nella società e nel suo potenziale”, si legge in una nota.
In quella seduta il titolo ha perso il 12% (da 1,30 euro a 1,14 euro per azione), probabilmente per l’uscita di fondi entrati in IPO, vista la scadenza del lock-up di 12 mesi dalla quotazione. RedFish LongTerm Capital si è quotata il 30 giugno 2023 con un prezzo di 1,50 euro per azione. Il titolo si è sempre mantenuto sotto quel livello negli ultimi 12 mesi, a parte una manciata di sedute.
Sopra la media i volumi degli ultimi giorni, con un controvalore di 298 mila euro lunedì, 238 mila euro martedì e 191 mila euro mercoledì, mentre nelle tre settimane precedenti non aveva mai superato i 20 mila euro.
“Sostenere RedFish LongTerm Capital significa investire nell’imprenditoria italiana autentica, fatta di Mid e Small cap dalle grandi potenzialità di crescita che rischiano di essere sottovalutate da un mercato che punta al tutto e subito – afferma Pescetto – La mission di RedFish è quella di supportare tali aziende e garantire loro le risorse finanziarie necessarie a incentivarne la crescita e visibilità che meritano”.
“Con questa operazione ho tenuto a evidenziare la fiducia che ripongo in un modello di business che predilige la lungimiranza e la capacità di saper cogliere opportunità di investimento valide e sicure – aggiunge – In portafoglio abbiamo solo attività che operano in settori in crescita, tra cui la consolidata Movinter, la cui crescita esponenziale ha mostrato l’efficacia della nostra strategia, PureLabs, che opera nel settore della prevenzione medicale ed è sempre più vicina all’obiettivo di diventare il punto di riferimento dei centri di diagnostica in Italia o, infine, Convergenze che sta operando per ridurre il digital divide tra nord e sud Italia. Ritengo che il corso delle azioni RedFish non rifletta ancora il valore intrinseco dell’azienda, e che vi sia quindi un potenziale inespresso che possa emergere nel medio termine”.