(Teleborsa) – Richemont, colosso svizzero del lusso, ha chiuso il secondo trimestre con vendite a tassi di cambio costanti in aumento dell’1% a 5,3 miliardi di euro (in calo dell’1% a tassi di cambio effettivi), dopo essere cresciute del 19% nello stesso periodo dell’anno precedente, “dimostrando la resilienza del Gruppo in un contesto macroeconomico e geopolitico ancora incerto”, si legge in una nota.
Tutte le regioni hanno registrato una crescita, ad eccezione dell’Asia Pacifico, dove le vendite sono diminuite del 18%, poiché l’aumento delle vendite in Corea del Sud e Malesia ha mitigato solo parzialmente un calo del 27% in Cina, Hong Kong e Macao messi insieme. Il calo riflette sia il basso livello di fiducia dei consumatori sia i forti dati comparativi che vanno dalla crescita a due cifre nel continente a tre cifre a Hong Kong e Macao rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Richemont ha segnalato una crescita mid-single digit nelle Maison di gioielleria e nell’area di business “Altro” del Gruppo (che comprende le Maison di moda e accessori del Gruppo) che compensa il calo delle vendite presso gli Orologiai specializzati, colpiti dalla forte esposizione all’Asia Pacifico.
YOOX NET-A-PORTER (YNAP), presentato come “discontinued operations”, ha registrato una riduzione delle vendite del 15%, sia a tassi di cambio costanti che effettivi.