(Teleborsa) – Seduta vivace oggi per Sanofi, protagonista di un allungo verso l’alto, con un progresso del 3,50%.
Il candidato farmaco più avanzato di Sanofi per la sclerosi multipla (SM) ha mancato l’obiettivo per il trattamento delle forme recidivanti della malattia, offuscando le prospettive di una classe di farmaci ampiamente perseguita.
Lo ha fatto sapere l’azienda farmaceutica francese spiegando che due studi di Fase III hanno dimostrato che la sua pillola giornaliera sperimentale, il tolebrutinib, non era migliore del suo farmaco già noto, Aubagio, nel ridurre i tassi di ricaduta in una forma molto comune della malattia, caratterizzata da riacutizzazioni isolate seguite da miglioramenti temporanei.
Ulteriori dati saranno resi noti il 20 settembre.
L’azienda ha aggiunto che discuterà questi risultati con gli enti regolatori, con l’obiettivo di presentare la domanda di approvazione entro la fine del 2024.
“Tolebrutinib rappresenta una svolta senza precedenti come potenziale opzione terapeutica first-in-disease con un beneficio clinicamente significativo nell’accumulo di disabilità”, ha dichiarato Houman Ashrafian, responsabile della ricerca e sviluppo.
A livello comparativo su base settimanale, il trend del gruppo farmaceutico francese evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del CAC40. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Sanofi rispetto all’indice.
Lo status tecnico di breve periodo del colosso farmaceutico mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 106 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 103,2. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 108,7.