(Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Continua il focus sul lusso, dopo che ieri Burberry ha lanciato un profit warning e cancellato il dividendo. Nelle scorse ore, Richemont ha comunicato che le vendite del secondo trimestre sono risultate in aumento dell’1% a tassi di cambio costanti (appesantite dalle performance negative dell’area Asia Pacifico), mentre Hugo Boss ha tagliato le previsioni su vendite ed EBIT per l’intero esercizio (segnalando continue incertezze relative al futuro sviluppo della fiducia dei consumatori globali).
Sul fronte macroeconomico, Istat ha comunicato che nel mese di giugno 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua come nel mese precedente, confermando la stima preliminare. Eurostat ha reso noto che il saldo dell’area euro mostrava un surplus di 13,9 miliardi di euro negli scambi di beni con il resto del mondo a maggio 2024.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,09. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,69%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 80,4 dollari per barile, in forte calo dell’1,84%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +130 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,71%.
Tra i listini europei sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,61%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dello 0,83%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,37%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.499 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (0%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,62%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce Fineco, con un ampio progresso del 3,31% (indiscrezioni su interessamento di fondi di private equity). Bilancio positivo per Banca Popolare di Sondrio, che vanta un progresso dell’1,07%. Sostanzialmente tonico BPER, che registra una plusvalenza dell’1,05%. Guadagno moderato per Prysmian, che avanza dello 0,68%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Iveco, che continua la seduta con -1,95%. In rosso Brunello Cucinelli, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,94%. Spicca la prestazione negativa di Amplifon, che scende dell’1,82% (downgrade di Oddo a Neutral). Saipem scende dell’1,62%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+2,13%), Banca Generali (+1,82%), Ferragamo (+1,58%) e Maire Tecnimont (+1,32%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Alerion Clean Power, che continua la seduta con -4,05%. Calo deciso per Cembre, che segna un -2,05%. Sotto pressione Cementir, con un forte ribasso dell’1,95%. Soffre Italmobiliare, che evidenzia una perdita dell’1,86%.