(Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, con l’attenzione degli investitori che è rivolta alla Bank of Japan, che ha dato il via alla sua riunione dalla quale i mercati si aspettano un rialzo dei tassi di 25 punti base (annuncio domani mattina).
Prima della decisione della BoJ, venerdì sono attesi anche i dati sull’inflazione giapponese e sull’indice dei responsabili degli acquisti. Intanto, stamattina è emerso che la bilancia commerciale del Giappone è passata a sorpresa in surplus a dicembre.
Non riesce un rimbalzo alle azioni cinesi, crollate mercoledì dopo che Trump ha minacciato di imporre dazi del 10% sulle importazioni cinesi dal 1° febbraio. Sebbene la cifra del 10% sia di gran lunga inferiore ai dazi del 60% minacciati da Trump in precedenza, sarebbe comunque un contraccolpo per gli esportatori cinesi.
Aumento per la Borsa di Tokyo, che mostra sul principale indice azionario giapponese un rialzo dello 0,79%, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso, mentre, al contrario, Shenzhen ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia (-0,32%). Shanghai sale dello 0,56%.
In calo Hong Kong (-0,59%); come pure, in ribasso Seul (-1,24%). In denaro Mumbai (+0,22%); poco sotto la parità Sydney (-0,59%).
Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a +0,06%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto +0,09%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,01%.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,21%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,66%.