(Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, mentre gli investitori valutavano le ultime minacce tariffarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su 14 partner commerciali. Le merci esportate negli Stati Uniti da Giappone, Corea del Sud sono ora destinate ad affrontare dazi del 25% a partire dal 1° agosto, secondo le lettere pubblicate da Trump su Truth Social. Tra gli altri mercati dell’area che dovranno affrontare dazi più elevati ci sono l’Indonesia, che sarà colpita da un’imposta del 32%, il Bangladesh, a cui è stato imposto un dazio del 35%, nonché Cambogia e Thailandia, a cui sono previste aliquote tariffarie del 36%.
Sul fronte della politica monetaria, la Reserve Bank of Australia ha inaspettatamente lasciato invariati i tassi di interesse, citando l’incertezza sull’inflazione interna e sul commercio internazionale.
Seduta in lieve rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che avanza dello 0,35%; sulla stessa linea, Shenzhen fa un piccolo salto in avanti dello 0,68%.
Positivo Hong Kong (+0,77%); con analoga direzione, effervescente Seul (+1,73%). Sulla parità Mumbai (-0,02%); sulla stessa linea, senza direzione Sydney (-0,17%).
La giornata dell’8 luglio si presenta piatta per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo +0,03%. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,01%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato 0%.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,49%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,65%.