(Teleborsa) – S&P-500 e Nasdaq sono in rialzo al ritorno agli scambi (mercoledì Wall Street ha chiuso prima e giovedì è stata chiusa per l’Independence Day del 4 luglio), con nuovi dati macroeconomici che hanno indicato che l’occupazione negli Stati Uniti è rallentata a un ritmo ancora salutare a giugno.
Secondo il rapporto del Dipartimento del Lavoro, diffuso prima della campanella, l’occupazione nel settore non agricolo è aumentata di 206.000 unità nel mese di giugno, superiore all’aumento previsto dal mercato di 191.000 unità. Tuttavia, i numeri di maggio sono stati rivisti nettamente al ribasso da 272.000 a 218.000. Inoltre, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,1%, mentre si prevedeva sarebbe rimasto invariato al 4%.
Questi dati sono attentamente analizzati per capire i possibili effetti sulla politica monetaria. Dopo la pubblicazione del report, le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre sono salite al 74% dal 62% della settimana scorsa, secondo lo strumento FedWatch del CME Group.
Intanto, il presidente della Fed Bank di New York, John Williams, ha affermato che, sebbene l’inflazione si sia recentemente raffreddata verso l’obiettivo del 2% della Fed, i banchieri sono ancora a una certa distanza dal loro obiettivo.
Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 39.243 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,31%, portandosi a 5.554 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+0,84%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,57%).
In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+2,10%), beni di consumo per l’ufficio (+0,60%) e informatica (+0,58%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti energia (-1,61%), beni industriali (-0,69%) e finanziario (-0,60%).
Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+2,41%), Apple (+1,48%), Microsoft (+1,29%) e Wal-Mart (+1,25%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Dow, che prosegue le contrattazioni a -1,82%. Seduta negativa per Chevron, che mostra una perdita dell’1,77%. Sotto pressione Goldman Sachs, che accusa un calo dell’1,63%. Scivola JP Morgan, con un netto svantaggio dell’1,39%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, Advanced Micro Devices (+5,37%), MercadoLibre (+4,22%), Meta Platforms (+4,07%) e Globalfoundries (+3,96%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Micron Technology, che ottiene -3,71%. In rosso Paccar, che evidenzia un deciso ribasso del 2,25%. Spicca la prestazione negativa di Diamondback Energy, che scende dell’1,78%. Warner Bros Discovery scende dell’1,52%.