(Teleborsa) – La Tupperware Brands, nota azienda produttrice di contenitori per la conservazione degli alimenti, ha presentato l’istanza di protezione dal fallimento prevista dal Chapter 11.
L’azienda era da tempo in crisi, a causa della debolezza della domanda ed aveva inanellato crescenti perdite negli anni passati, fatta salva la mini ripresa evidenziata durante la pandemia. Ma il successivo aumento dei costi delle materie prime, della manodopera e dei trasporti, ha ulteriormente intaccato i margini di Tupperware e portato i bilanci in rosso. Tapperware stava cercando di rilanciare la propria attività da almeno quattro anni dopo aver registrato un calo delle vendite per sei trimestri consecutivi a partire dal terzo trimestre del 2021.
Tupperware ha deciso di presentare istanza di protezione dalla bancarotta dopo aver mancato una scadenza del debito. La società aveva attività per 500milioni-1 miliardo di dollari e passività per 1-10 miliardi e conta 50-100 mila creditori.
Nel 2023, la società aveva finalizzato un accordo con i suoi finanziatori per ristrutturare il debito ed aveva dato mandato alla banca di investimento Moelis & Co di esplorare alternative strategiche.