(Teleborsa) – Il Tesoro nel terzo trimestre 2024 offrirà BTP Short Term (scadenza 28/08/2026) per almeno 9 miliardi di euro, BTP 5 anni (scadenza 01/10/2029) per almeno 10 miliardi di euro e BTP 10 anni (scadenza 01/02/2035) per almeno 10 miliardi di euro, secondo quanto reso noto nel programma di emissione del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
L’ammontare minimo si riferisce al valore che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Nel corso del terzo trimestre, potranno anche essere emessi ulteriori nuovi titoli sulla base delle condizioni dei mercati finanziari.
Riaperture di titoli in circolazione
Nel terzo trimestre del 2024, potranno essere offerte ulteriori tranche dei seguenti titoli in corso di emissione: BTP data di godimento/scadenza 17/06/2024 – 15/07/2027 e cedola 3,45%, BTP data di godimento/scadenza 01/03/2024 – 01/07/2029 e cedola 3,35% BTP data di godimento/scadenza 15/05/2024 – 15/07/2031 e cedola 3,45% BTP data di godimento/scadenza 01/03/2024 – 01/07/2034 e cedola 3,85%.
Inoltre, in relazione alle condizioni di mercato, il MEF si riserva la facoltà di offrire ulteriori tranche di titoli nominali in corso di emissione con scadenza superiore ai 10 anni, CCTeu e indicizzati all’inflazione anche al fine di tenere conto di eventuali dislocazioni sul mercato secondario di detti titoli. Infine, il MEF potrà offrire ulteriori tranche di titoli a medio e lungo termine, nominali – a tasso fisso e variabile (CCTeu) – e indicizzati all’inflazione, non più in corso di emissione, per assicurare l’efficienza del mercato secondario.
Andamento dell’attività di emissione
A fine maggio 2024, il MEF ha effettuato emissioni di titoli di Stato a medio-lungo termine per un importo nominale complessivo pari a circa 186 miliardi di euro. L’attività di funding, per lo stesso periodo, oltre a coprire il Fabbisogno del Settore Statale, ha consentito di rifinanziare titoli di Stato a medio-lungo termine in scadenza, inclusi gli ammontari riacquistati in operazioni di concambio e buyback, per un importo complessivo pari a circa 130 miliardi di euro. Per il resto dell’anno, dal 1° giugno al 31 dicembre, l’attività di funding dovrà tener conto delle scadenze di titoli di Stato a medio-lungo termine per un importo com-plessivo pari a 139 miliardi di euro, ai quali va aggiunta la quota di Fabbisogno del Settore Statale dello stesso periodo.
Tenuto conto delle disponibilità di cassa attuali, delle emissioni del mese di giugno effettuate e di quelle già annunciate che regolano entro il 30 giugno, pari a circa 27 miliardi di euro, rispetto agli obiettivi di fine anno, per la restante parte del 2024, dal 1° luglio al 31 dicembre, si stimano pertanto emissioni lorde di titoli a medio-lungo termine in area 135-155 miliardi di euro. Considerate le scadenze, questo implica una stima di emissioni nette per circa -4/+16 miliardi di euro nello stesso periodo.
A fine maggio 2024, quindi, lo stato di avanzamento del programma di emissione per l’anno in corso si è attestato a oltre il 50%, percentuale che sale al 61% se si includono le emissioni effettuate e quelle già annunciate che regolano nel mese di giugno.
La vita media del debito al 31 maggio è stata pari a 7,03 anni, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (6,97 anni). Il costo medio all’emissione fino a fine maggio 2024 è stato pari al 3,59% (contro il 3,76% del 31 dicembre 2023).