(Teleborsa) – Il controvalore dei titoli di Stato italiani nel portafoglio degli investitori esteri è continuato ad aumentare a maggio 2025. In particolare, la posizione degli investitori esteri è aumentata di 2,1 miliardi di euro netti, dopo l’incremento di 20,3 miliardi di aprile. È quanto emerge dalla pubblicazione “Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull’estero” della Banca d’Italia. L’aumento cumulato da inizio anno è di 48,9 miliardi di euro.
Nei dodici mesi terminanti a maggio il conto corrente ha registrato un surplus di 24,2 miliardi di euro (pari all’1,1 per cento del PIL); nei dodici mesi precedenti l’avanzo era stato pari a 16,7 miliardi. Il miglioramento dei saldi dei redditi primari (-8,8 miliardi, da -17,9) e dei redditi secondari (-17,9 miliardi, da -18,6) ha più che compensato il maggiore disavanzo dei servizi (-5,3 miliardi, da -4,4) e il minore avanzo delle merci (56,3 miliardi, da 57,6).
Alla fine di marzo 2025 la posizione netta sull’estero era creditoria per 282 miliardi di euro, pari al 12,8 per cento del PIL. La diminuzione di 53 miliardi rispetto alla fine di dicembre 2024 riflette soprattutto gli aggiustamenti di valutazione, che sul lato delle attività sono connessi con il deprezzamento del dollaro e sul lato delle passività con il rialzo dei corsi azionari delle banche italiane.
A maggio 2025 le attività sull’estero dei residenti in Italia sono aumentate di 11,7 miliardi. L’incremento ha interessato tutte le principali componenti, in particolare gli investimenti di portafoglio (7,3 miliardi) e gli investimenti diretti all’estero (2,7 miliardi).
Sempre a maggio, le passività sull’estero sono aumentate di 16,0 miliardi, per effetto di acquisti esteri di titoli italiani (9,8 miliardi, di cui 2,1 di titoli pubblici) e dell’incremento della componente “altri investimenti” (6,4 miliardi).