(Teleborsa) – Il controvalore dei titoli di Stato italiani nel portafoglio degli investitori esteri è continuato ad aumentare a giugno 2025. In particolare, la posizione degli investitori esteri è aumentata di 34,2 miliardi di euro netti, dopo l’incremento di 2,1 miliardi di maggio e di 20,3 miliardi di aprile. È quanto emerge dalla pubblicazione “Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull’estero” della Banca d’Italia. L’aumento cumulato da inizio anno è di 84,1 miliardi di euro.
Nei dodici mesi terminanti in giugno 2025 il conto corrente ha registrato un surplus di 26,1 miliardi di euro (pari all’1,2 per cento del PIL); nei dodici mesi precedenti l’avanzo era stato pari a 18,8 miliardi. Il miglioramento è quasi esclusivamente legato a quello del saldo dei redditi primari (-7,7 miliardi, da -17,5), a fronte della sostanziale stabilità del saldo dei redditi secondari (-18,1 miliardi). Per contro, è calato il surplus dei beni (56,6 miliardi, da 58,7) ed è lievemente peggiorato il disavanzo dei servizi (-4,7 miliardi, da -4,2).
Nei dodici mesi terminanti in giugno 2025 il conto finanziario ha registrato acquisizioni di attività nette sull’estero per 48 miliardi (contro 37,7 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente). Il saldo negativo degli investimenti di portafoglio (-58,4 miliardi) è stato più che controbilanciato dai saldi positivi degli investimenti diretti (9,2 miliardi), dei derivati (2,1 miliardi), delle riserve ufficiali (2 miliardi) e, soprattutto, degli “altri investimenti” (93 miliardi).
In giugno 2025 le attività sull’estero dei residenti in Italia sono aumentate di 72,2 miliardi. L’incremento ha interessato tutte le principali componenti e in misura assai rilevante gli “altri investimenti” (61,8 miliardi) per effetto principalmente della modifica del modello operativo di gestione del rischio di tasso adottato da una filiale italiana nei confronti della casa madre estera. Gli investitori residenti hanno inoltre effettuato acquisti di titoli di portafoglio esteri per 7 miliardi.
In giugno 2025 le passività sull’estero sono aumentate di 62 miliardi, risentendo anch’esse, nella componente degli “altri investimenti”, dell’operazione menzionata per le attività, che ha avuto pertanto un effetto complessivamente nullo sul conto finanziario. Un rilevante contributo è derivato dagli investimenti in titoli di portafoglio italiani, cresciuti di 45,5 miliardi – di cui 34,2 in titoli pubblici, il massimo dal 2019 – mentre sono calati gli investimenti diretti (-4,2 miliardi).