(Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato il Listing Act, un pacchetto legislativo volto a rendere i mercati pubblici dei capitali dell’UE più attraenti per le imprese UE e a facilitare la quotazione delle imprese di tutte le dimensioni (comprese le PMI) sulle Borse europee, e la direttiva sulle strutture azionarie a voto multiplo per le società che intendono negoziare le proprie azioni in determinati mercati finanziari con l’obiettivo di facilitare l’accesso dei proprietari di PMI ai mercati senza compromettere il controllo che hanno sulle proprie società. Si tratta dell’ultimo passaggio della procedura decisionale per entrambi i provvedimenti.
Quotazioni più semplici
Le misure mirano a semplificare le norme applicabili alle imprese che partecipano a un processo di quotazione o alle imprese già quotate sui public markets dell’UE. L’obiettivo è rendere più semplice il processo per le imprese attenuando i costi e oneri amministrativi, preservando nel contempo un livello sufficiente di trasparenza, tutela degli investitori e integrità del mercato. Un accesso più agevole ai mercati pubblici consentirà alle imprese, e in particolare alle PMI, di diversificare e integrare meglio le fonti di finanziamento disponibili.
Struttura a voto multiplo
Sebbene la legislazione dell’UE consenta la quotazione delle PMI nei mercati finanziari, molti imprenditori sono restii a prenderla in considerazione per paura di perdere il controllo sulle proprie aziende a causa dell’ingresso di nuovi azionisti. Uno strumento per impedirlo è la struttura azionaria a voto multiplo, che consente agli azionisti di controllo (vale a dire i fondatori dell’azienda) di avere più voti per azione rispetto ai nuovi investitori.
La direttiva adottata crea un’armonizzazione minima a livello dell’UE che rimuove gli ostacoli all’accesso delle PMI con strutture a voto multiplo non solo ai mercati growth per le PMI (come previsto nella proposta della Commissione), ma anche a qualsiasi altro sistema di negoziazione multilaterale aperto alla negoziazione di azioni delle PMI.
Le garanzie per gli altri azionisti
Allo stesso tempo, la direttiva protegge i diritti degli azionisti con meno voti per azione introducendo garanzie su come vengono prese le decisioni chiave nelle assemblee generali (con un rapporto di voto massimo degli azionisti in carica rispetto ai nuovi entranti, o con una restrizione sulle decisioni che l’assemblea generale può prendere a maggioranza qualificata).
La direttiva richiede inoltre misure di trasparenza per le società che hanno strutture azionarie a voto multiplo e che quotano le proprie azioni al fine di aiutare gli investitori a prendere le proprie decisioni (ad esempio, la divulgazione di bilanci annuali aggiornati). L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) svilupperà standard tecnici normativi sul modo più appropriato di contrassegnare le azioni a voto multiplo.
Le prossime tappe
A seguito dell’adozione da parte del Consiglio, le varie misure della normativa sulle quotazioni saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entreranno in vigore 20 giorni più tardi. Gli Stati membri disporranno di 18 mesi per recepire nella legislazione nazionale la direttiva che modifica la direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari e di due anni per recepire la direttiva sulle azioni a voto plurimo.