(Teleborsa) – “Abbiamo una tendenza ha superare la guidance e al contempo gettare le fondamenta per una futura e ulteriore crescita. A questo punto è meglio dire che supereremo la guidance su utile, return on tangible equity e costi, ma per il “quanto” è prematuro dare una cifra, perché magari useremo un po’ del cuscino che abbiamo. In altre parole, la direzione è che se prendo via il cuscino, la performance underlying sta chiaramente superando le indicazioni”. Lo ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2024.
Orcel ha sottolineato che “UniCredit sta fissando un nuovo modello di riferimento per il settore bancario” e che i risultati record “confermano il profilo da blue-chip della banca”. Nonostante ciò, “la valutazione è ancora scontata rispetto ai concorrenti nonostante fondamentali superiori” e quindi permane un “attraente punto di ingresso” per gli investitori vogliono cogliere le opportunità di crescita del gruppo italiano.
Durante la presentazione, il banchiere ha parlato anche dell’acquisizione di Vodeno-Aion annunciata questa mattina, che “potenzia la nostra tecnologia e rappresenta una piattaforma per entrare in nuovi mercati”. Orcel ha sottolineato che l’acquisizione potrebbe rappresentare la testa di ponte per Unicredit per tornare in Polonia, Paese da cui è uscita con la vendita di Pekao Bank. Ulteriori dettagli saranno condivisi quando il progetto prenderà forma, ha detto l’AD in conference call.
Per quanto riguarda la Russia, Orcel ha detto che il gruppo sta “accelerando il wind-down delle attività nel paese, con il contributo della Russia ai risultati complessivi che è in costante diminuzione”, ponendo un freno alla crescita e alla redditività ma perdite minime. L’AD ha sottolineato che UniCredit si sta muovendo con cautela, “rispettando alla lettera le limitazioni legali, normative e sanzionatorie anche per non dare alla Russia l’occasione di prendere il controllo degli asset e del relativo valore con giusta causa”.
Orcel ha ricordato di essere stato “criticato per essere troppo disciplinato nell’M&A“, ma ha confermato la sua posizione: “rimaniamo costruttivi sull’M&A, ma siamo molto disciplinati“.