(Teleborsa) – Var Energi, società energetica quotata a Oslo e controllata da Eni, ha nuovamente posticipato l’avvio del suo progetto petrolifero e di gas Balder X nel Mare del Nord, pianificando di avviare la produzione nel secondo trimestre del 2025 anziché entro la fine dell’anno.
Il piano rivisto ha un impatto limitato sulla produzione nel 2024 e nessun impatto materiale sui costi di capitale previsti, si legge in una nota. Inoltre, l’obiettivo di produzione della società di fine 2025 di circa 400 mila barili di petrolio equivalente al giorno (kboepd) non è influenzato dall’aggiornamento dell’avvio del progetto.
“Insieme ai nostri fornitori abbiamo fatto ogni sforzo per completare il lavoro finale sulla Jotun FPSO presso il cantiere di Rosenberg per consentire l’installazione sul campo prima del periodo invernale – ha detto il CEO Nick Walker – Tuttavia, nonostante i recenti buoni progressi, rimangono alcuni lavori di completamento e messa in servizio a terra richiesti prima della partenza. Sebbene non sia più possibile ottenere il primo petrolio entro la fine del quarto trimestre del 2024, ciò avrà un impatto limitato sulla produzione del 2024 e la nostra previsione di 280-300 kboepd per l’anno verrà mantenuta”.
Il nuovo rinvio rappresenta un costo aggiuntivo del progetto di circa 400 milioni di dollari ante imposte (4,27 miliardi di NOK) di cui circa il 75% sarà sostenuto nel 2025. La guidance di spesa in conto capitale della società per il 2024 è stata rivista al ribasso da 2,7-2,9 miliardi di dollari a circa 2,6 miliardi di dollari, riflettendo altre riduzioni dei costi e un tasso di cambio favorevole della NOK.
Balder X garantirà la produzione dall’area di Balder oltre il 2045, sbloccando riserve previste di circa 150 milioni di barili di petrolio equivalente (mmboe) e con una produzione di picco lorda di 80 kboepd.