(Teleborsa) – Il prezzo del gas in Europa oggi ha superato oggi i 470 euro per 1.000 metri cubi per la prima volta dal 28 novembre 2023. Secondo i dati dell’ICE di Londra, la crescita dall’inizio della giornata ha raggiunto circa il 5%. Il prezzo dei future di dicembre presso l’hub TTF olandese – scrive l’agenzia Energia Oltre – è salito a circa 474 euro per 1.000 metri cubi, pari a 45,90 euro per MWh.
IL PREZZO DEL GAS IN EUROPA
Il prezzo del gas in Europa sta aumentando, nel contesto di una seria crescita del prelievo dagli impianti di stoccaggio europei, che è quasi 50 volte superiore al pompaggio. Gli stoccaggi europei sono attualmente pieni al 92,58% (+0,54% rispetto alla media di questa data negli ultimi 5 anni), con 102,76 miliardi di metri cubi immagazzinati al loro interno.
I DATI SUL PRELIEVO DAGLI STOCCAGGI EUROPEI
Secondo i dati forniti da Gas Infrastructure Europe (GIE), il prelievo di gas dagli stoccaggi europei è aumentato notevolmente dall’inizio di novembre, durante un’ondata di freddo, raggiungendo un livello quasi 50 volte superiore al pompaggio. Nel frattempo, Gazprom fornisce gas all’Europa attraverso l’Ucraina in un volume di 42,4 milioni di metri cubi al giorno alla stazione di pompaggio di Sudzha, nella regione russa di Kursk. Secondo GIE, il pompaggio negli stoccaggi Ue il 12 novembre ammontava a 10 milioni di metri cubi, mentre il prelievo è stato pari a 486 milioni di metri cubi.
IL TRANSITO DI GAS RUSSO ATTRAVERSO L’UCRAINA E LE FORNITURE DI GNL
“Al 14 novembre, Gazprom fornisce gas russo per il transito attraverso il territorio ucraino nel volume confermato dalla parte ucraina tramite la stazione di pompaggio di Sudzha di 42,4 milioni di metri cubi”, ha riferito un rappresentante di Gazprom. Ieri il pompaggio era pari a 42,4 milioni di metri cubi.
Le forniture totali di GNL dai terminali al sistema di trasporto del gas europeo ad agosto hanno raggiunto il livello più basso da ottobre 2021, sebbene in autunno siano tornate a crescere, raggiungendo 8,8 mmc ad ottobre, l’11% in più rispetto a settembre. Il livello è stato però il più basso per questo mese dal 2021. Gli impianti per la rigassificazione del gas liquefatto e il pompaggio nelle condotte europee ora sono caricati al 45% della loro capacità.