(Teleborsa) – Segno meno per il listino USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il Dow Jones che accusa una discesa dello 0,80%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 5.913 punti.
In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,29%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,32%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto telecomunicazioni. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti sanitario (-1,05%), energia (-0,97%) e beni di consumo secondari (-0,95%).
Giornata di trimestrali per il settore retail statunitense. Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha comunicato che le vendite su base comparabile sono diminuite del 3,8% nel primo trimestre (terminato il 3 maggio), riflettendo un calo del 5,7% delle vendite nei negozi su base comparabile e una crescita del 4,7% delle vendite digitali su base comparabile. Per l’anno fiscale 2025, la società prevede ora un calo delle vendite a una sola cifra e un utile per azione (EPS) compreso tra 8,00 e 10,00 dollari.
Lowe’s, società statunitense che opera nella vendita al dettaglio di materiale per la casa, ha invece indicato per il trimestre che si è chiuso il 2 maggio un fatturato totale in calo a 20,9 miliardi di dollari, rispetto ai 21,4 miliardi di dollari dello stessp trimestre dell’anno precedente. Il fatturato comparabile è diminuito dell’1,7%. L’azienda ha comunque confermato le sue previsioni per l’intero anno 2025 che indicano un fatturato comparabile invariato o in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente.
Infine, VF Corp, colosso statunitense dell’abbigliamento che controlla marchi come North Face, Timberland e Vans, ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 29 marzo) con ricavi di 2,1 miliardi di dollari (-5%).
Sul fronte macroeconomico, secondo i dati diffusi dalla Mortgage Bankers Associations, diminuiscono le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 16 maggio, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 5,1%, dopo la crescita dell’1,1% registrata la settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è calato dello 5%, mentre quello relativo alle nuove domande è sceso del 5,2%.
In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
I più forti ribassi si verificano su United Health, che continua la seduta con -5,19%.
In rosso Nike, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,79%.
Spicca la prestazione negativa di Amazon, che scende dell’1,66%.
Dow scende dell’1,58%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Astrazeneca (+1,29%), Alphabet (+0,63%), Alphabet (+0,61%) e Netflix (+0,53%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Palo Alto Networks, che continua la seduta con -7,44%.
Calo deciso per Take-Two Interactive Software, che segna un -3,31%.
Sotto pressione Moderna, con un forte ribasso del 2,27%.
Soffre AirBnb, che evidenzia una perdita dell’1,95%.