(Teleborsa) – Inizio di settimana negativo per Wall Street, che con i cali della scorsa ottava ha già annullato i guadagni post-elettorali. Il sentiment degli investitori è stato colpito dalle ultime parole del presidente Donald Trump, che non ha escluso la possibilità di una recessione negli Stati Uniti quest’anno; a una domanda se si aspetta una recessione quest’anno, arrivata ieri durante un’intervista su Fox News, Trump ha detto: “Odio prevedere cose del genere. C’è un periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è molto grande”.
Le parole di Trump hanno pesato anche sul mercato obbligazionario. I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono scesi di 6 punti base al 4,24%. I rendimenti dei titoli a 2 anni, che sono i più sensibili alle prospettive del tasso di politica monetaria della Fed, sono diminuiti parimenti di 6 punti base al 3,94%.
Sul fronte macroeconomico, l’appuntamento più importante della settimana è mercoledì alle 13:30 (ore italiana), quando sarà reso noto l’indice dei prezzi al consumo di febbraio, che comprenderà il primo mese completo dell’amministrazione Trump da quando è tornato alla Casa Bianca a fine gennaio.
Si tratterà di uno degli ultimi dati importanti che la Federal Reserve riceverà prima della sua prossima riunione del 18-19 marzo, dopo una serie di letture non brillanti per l’economia USA. Venerdì scorso il rapporto ufficiale sui posti di lavoro mensili ha mostrato un’aggiunta di 151.000 posti di lavoro a febbraio, leggermente al di sotto delle aspettative, con il tasso di disoccupazione che è salito al 4,1%.
Gli investitori continuano a monitorare gli annunci dell’amministrazione USA sui dazi, e in particolare i rapporti tra Stati Uniti e Canada. L’ex banchiere centrale Mark Carney ha vinto nel weekend la corsa per diventare leader del Partito Liberale canadese al governo e succederà a Justin Trudeau come primo ministro.
Pochi spunti sul fronte societario nella giornata odierna. Prima della campanella, BioNTech ha comunicato di aver chiuso il 2024 con una perdita di 665 milioni di euro e ha fornito una guidance deludente. Dopo la chiusura dei mercati diffonderà i dati Oracle. Altre trimestrali interessanti nel corso della settimana sono quelle di Adobe, DocuSign e Kohl’s.
A causa dello sfasamento tra l’ingresso nell’ora legale di Europa e Stati Uniti, da oggi (10 marzo) a venerdì 28 marzo 2025 le contrattazioni a Wall Street iniziano alle 14:30 italiane, un’ora prima del solito, chiudendo quindi anticipatamente alle 21:00 italiane.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,90%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 5.688 punti, in calo dell’1,43%. Pesante il Nasdaq 100 (-1,93%); come pure, depresso l’S&P 100 (-1,65%).