(Teleborsa) – Seduta in ribasso a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alle tensioni commerciali, dopo che il presidente USA Donald Trump si è impegnato a imporre dazi unilaterali a decine di paesi nei prossimi giorni. I funzionari statunitensi hanno indicato il 1° agosto come data di inizio per l’introduzione di dazi più elevati. Trump ha anche minacciato un ulteriore dazio del 10% sui paesi che aderiscono alle “politiche antiamericane” del gruppo BRICS, composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Intanto, più di una dozzina di importanti partner commerciali degli Stati Uniti stanno correndo per finalizzare accordi con l’amministrazione USA prima del 9 luglio per evitare dazi più elevati.
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato alla CNBC che ci saranno diversi annunci commerciali nelle prossime 48 ore, aggiungendo che prevede “un paio di giorni intensi”. Tuttavia, Bessent non ha specificato quali paesi potrebbero essere coinvolti.
Tra le megacap, Tesla è in netto ribasso dopo che il suo fondatore e CEO Elon Musk ha annunciato la formazione di un partito politico statunitense, segnando una nuova escalation nel suo scontro con il presidente Trump. “Tesla ha bisogno di Musk come CEO e come sua più grande risorsa, e non deve imboccare ancora una volta la strada della politica e allo stesso tempo mettersi contro Trump”, ha scritto ieri Dan Ives, analista di Wedbush e il più seguito tra quelli che coprono il titolo.
Per quanto riguarda la politica monetaria, questa settimana è atteso il verbale della riunione di giugno della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista per mercoledì e che dovrebbe offrire ulteriori indizi sulle prospettive dei tassi di interesse.
Guardando ai principali indici, Wall Street scambia con un calo dello 0,21% sul Dow Jones; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 6.254 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,59%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,46%).