(Teleborsa) – Seduta in netto calo a Wall Street, dopo i rialzi degli scorsi giorni. A pesare sono i dati macroeconomici diffusi prima della campanella, in particolare la contrazione del PIL nel primo trimestre 2025, che ha alimentato i timori di un rallentamento della più grande economia mondiale nel contesto di una guerra commerciale globale.
Il prodotto interno lordo (PIL) è sceso dello 0,3% nel trimestre, secondo un rapporto del Dipartimento del Commercio, rispetto alle aspettative di crescita dello 0,2% secondo gli analisti. Poco dopo la diffusione dei dati, il presidente Donald Trump ha incolpato il suo predecessore Joe Biden e ha difeso i suoi dazi, avvertendo che il suo promesso “boom” “richiederà tempo”.
Sempre sul fronte macroeconomico, l’ADP National Employment Report ha mostrato che gli occupati privati ??sono aumentati di 62.000 unità ad aprile, rispetto alle stime di un aumento di 115.000. L’indice del costo del lavoro è salito dello 0,9% nel 1° trimestre, in linea con le attese e i tre mesi precedenti.
Tra chi ha diffuso i conti prima dell’apertura, Caterpillar – un barometro dell’economia USA – ha previsto un leggero calo delle vendite quest’anno se i dazi continueranno e l’economia entrerà in recessione.
Microsoft e Meta Platforms pubblicheranno i risultati dopo la chiusura. Alcune indicazioni per il settore tech sono arrivate dai conti di Snap, che ha ridimensionato le sue previsioni, alimentando i timori che gli inserzionisti stiano riducendo la spesa a causa dell’incertezza economica causata dai dazi.
Guardando ai principali indici del listino USA, il Dow Jones accusa una discesa dell’1,33%, interrompendo la serie di sei rialzi consecutivi, iniziata il 22 di questo mese; sulla stessa linea, l’S&P-500 crolla dell’1,78%, scendendo fino a 5.462 punti. Pesante il Nasdaq 100 (-2,24%); con analoga direzione, depresso l’S&P 100 (-1,92%).