(Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, risentendo da un lato delle nuove minacce di Trump all’Europa e all’India , dall’altro di alcuni dati macro deludenti come l’ISM non manifatturiero. Scarsi l’imatto di qualche trimestrali superiore alle attese, come quella di Palantir. L’indice Dow Jones riporta una variazione pari a +0,12%, piatto anche l’S&P-500 che si posiziona a 6.321 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,30%.
Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti materiali (+0,89%) e beni di consumo secondari (+0,72%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti utilities (-0,70%) e energia (-0,43%).
Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+4,47%), Intel (+4,05%), Dow (+3,66%) e 3M (+1,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su JP Morgan, che prosegue le contrattazioni a -1,25%.
Si muove sotto la parità Cisco Systems, evidenziando un decremento dello 0,90%.
Contrazione moderata per Visa, che soffre un calo dello 0,90%.
Sottotono McDonald’s che mostra una limatura dello 0,89%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intel (+4,05%), MercadoLibre (+2,37%), Copart (+2,12%) e Paccar (+2,00%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Vertex Pharmaceuticals, che prosegue le contrattazioni a -18,44%.
Tonfo di Globalfoundries, che mostra una caduta del 9,31%.
Lettera su IDEXX Laboratories, che registra un importante calo del 5,61%.
Scende Diamondback Energy, con un ribasso del 4,30%.