(Teleborsa) – Seduta incerta per Wall Street, dopo il tonfo di ieri (il Nasdaq è sceso del 3,64%, peggiore sessione dal 2022) a causa dei risultati trimestrali deludenti di Tesla e Alphabet (Google), con gli investitori che iniziano a esprimere una maggiore cautela sull’intelligenza artificiale. La seduta di oggi è influenza ancora dalle trimestrali, ma anche dai sorprendenti dati macroeconomici arrivati prima della campanella.
In particolare, la crescita economica statunitense ha accelerato più del previsto nel secondo trimestre, dimostrando che la domanda dei consumatori sta resistendo nonostante i tassi alti, e rafforzando i timori per una Fed hawkish più a lungo. Il prodotto interno lordo (PIL) è infatti aumentato del 2,8%, contro una crescita del 2% attesa dagli analisti e rispetto al +1,4% del trimestre precedente.
Una sorpresa negativa è invece arrivata dagli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di giugno, che hanno evidenziato una diminuzione del 6,6% su base mensile dopo il +0,1% del mese precedente e contro stime per una crescita dello 0,3%. Quasi in linea con le attese le richieste di sussidio alla disoccupazione, che sono scese a 235 mila unità.
Per quanto riguarda i risultati societari, spiccano: IBM ha segnalato un aumento dei booking per la sua attività di intelligenza artificiale; American Airlines ha tagliato le sue prospettive sugli utili annuali; Honeywell ha ridotto le previsioni di profitto annuale; Nasdaq ha registrato un secondo trimestre sopra le attese; Ford Motor ha deluso le attese per l’aumento dei costi di riparazione.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 39.876 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 5.422 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,30%; pressoché invariato l’S&P 100 (-0,12%).