(Teleborsa) – Prosegue all’insegna degli acquisti diffusi la seduta a Wall Street: il Dow Jones registra un progresso dell’1,05%, a 47.227 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna lo 0,94% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 6.802 punti. In denaro anche il Nasdaq 100 (+1,22%); sulla stessa linea, buona la prestazione dell’S&P 100 (+1,05%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+1,65%), telecomunicazioni (+1,54%) e utilities (+1,39%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -0,74%.
La giornata ha visto la pubblicazione del tanto atteso dato dell’inflazione di settembre, posticipata a causa dello shutdown del governo statunitense. Il dato è risultato inferiore alle previsioni, con un aumento dello 0,3% su base mensile/3,0% su base annua per l’inflazione complessiva e dello 0,2% su base mensile/3,0% su base annua per l’inflazione di fondo (esclusi alimentari ed energia). Le previsioni di consenso erano per un’inflazione complessiva dello 0,4% su base mensile e dello 0,3% su base mensile per l’inflazione di fondo.
Una dinamica che lascia spazio alla Fed per un ulteriore taglio dei tassi di interesse nella riunione della settimana prossima.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, con i conti di Procter & Gamble, HCA Healthcare e General Dynamics.
Al top tra i giganti di Wall Street, IBM (+6,85%), Goldman Sachs (+3,96%), JP Morgan (+2,49%) e Amazon (+1,84%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Honeywell International, che ottiene -2,40%.
Sotto pressione 3M, che accusa un calo dell’1,77%.
Si muove sotto la parità Johnson & Johnson, evidenziando un decremento dell’1,39%.
Contrazione moderata per Walt Disney, che soffre un calo dello 0,98%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, Advanced Micro Devices (+6,87%), Constellation Energy (+6,54%), AppLovin (+5,85%) e Micron Technology (+5,19%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Baker Hughes Company, che continua la seduta con -3,05%.
Scivola Tesla Motors, con un netto svantaggio del 2,64%.
In rosso Analog Devices, che evidenzia un deciso ribasso del 2,51%.
Spicca la prestazione negativa di Honeywell International, che scende del 2,40%.
