(Teleborsa) – Più benessere, con il 65% delle persone che ha visto aumentare l’equilibrio fra la vita privata e quella lavorativa. Più responsabilità, con il 58% delle persone che ha registrato un miglioramento della capacità di gestire obiettivi e attività. Più innovazione, con il 51% che ha aumentato la propensione all’uso delle soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa nelle attività quotidiane.
Il modello di lavoro flessibile di SACE, Flex4Future, avviato a gennaio 2024, funziona, come emerge dai risultati del monitoraggio dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. Organizzazione del lavoro agile, leadership diffusa utilizzo di strumenti tecnologici per semplificare e velocizzare i processi interni sono stati elementi chiave della formula SACE che è diventata insieme a Microsoft una best practice a livello globale in termini di adozione dell’Intelligenza Artificiale Generativa.
“Dietro questi numeri – spiega l’Amministratore Delegato di SACE Alessandra Ricci – c’è la storia della trasformazione culturale che stiamo vivendo, che ci ha permesso di migliorare il benessere, l’innovazione e la produttività delle nostre persone, superando tutti i target di Piano, e di aumentare del 26% la nostra produttività liberando tempo di qualità da dedicare ad attività ad alto valore aggiunto. Tutte le ore che le nostre persone riescono a risparmiare grazie all’utilizzo degli strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa di Microsoft che abbiamo implementato nei processi aziendali, vengono dedicate a progetti che creano un valore reale e duraturo, alla formazione, al volontariato e al benessere fisico e mentale. Questo le rende più felici e quindi più produttive”.
Tutto questo trova riscontro nei risultati di bilancio raggiunti da SACE: nel 2024 ha realizzato l’utile lordo più alto di sempre, pari a 789 milioni di euro; 60 miliardi di risorse mobilitate a sostegno della crescita e della competitività di 60 mila imprese in Italia e nel mondo; una spinta che è proseguita anche nel primo trimestre di quest’anno, con un utile lordo in crescita a 148 milioni di euro (+9%) e 11 miliardi di risorse mobilitate (+ 40%), che hanno fatto salire a 124 miliardi di euro gli interventi complessivi di SACE dal 2023, generando un impatto di 315 miliardi di euro sul sistema produttivo e contribuendo a creare e mantenere oltre 1 milione e 700 mila posti di lavoro.
In un’epoca di trasformazioni profonde, infatti, SACE ha scelto di evolvere in una vera People-Centric Organization, mettendo al centro cultura, competenze, agilità, tecnologia e benessere allo scopo di umanizzare il lavoro, aumentando il potenziale umano grazie alla tecnologia.
“Viviamo un’epoca – sottolinea il Chief People, Culture and Agile Organization Officer di SACE Gianfranco Chimirri – in cui la trasformazione del lavoro è accelerata da forze convergenti: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, l’automazione diffusa, il rallentamento della produttività, l’invecchiamento della forza lavoro, la transizione green e le nuove abitudini di consumo. In questo scenario, la sfida non è scegliere tra efficienza e benessere, ma costruire un modello in cui le due dimensioni si rafforzino a vicenda. Ed è proprio quello che abbiamo scelto di fare, investendo sull’adozione veloce e consapevole della GenAI insieme a Microsoft, sull’utilizzo dei dati per migliorare le decisioni e il benessere e sull’automazione intelligente per ridurre il carico operativo e potenziare il pensiero strategico”.
Una visione che parte dall’assunto che la tecnologia, per generare impatto reale, debba amplificare – non sostituire – il potenziale umano.
“In SACE – aggiunge Chimirri – crediamo che l’adozione della GenAI sia la chiave per costruire una workforce davvero future-proof, capace di affrontare con fiducia le sfide della complessità. La GenAI permette di aumentare il potenziale delle persone, non di sostituirle: è una tecnologia che, se adottata con consapevolezza e velocità, diventa un alleato quotidiano per migliorare risultati individuali e collettivi. L’obiettivo non è automatizzare per ridurre, ma automatizzare per liberare: tempo, energie, pensiero critico”.
“Nel 2024 – conclude Chimirri – abbiamo avviato un percorso ambizioso di adozione della GenAI su scala aziendale, con l’introduzione di strumenti centrali come Copilot, l’assistente AI di Microsoft integrato nella suite di produttività e collaborazione Microsoft 365 per supportare attività di scrittura, analisi, sintesi e produttività quotidiana. E lo abbiamo fatto in sinergia con la piattaforma di employee experience Microsoft Viva e in particolare puntando su Viva Insight per l’analisi della produttività e sulla community Viva Engage per condividere best practice e accompagnare le persone nel nostro percorso di trasformazione culturale. Inoltre abbiamo introdotto anche SAM – SACE Assistance Manager – un assistente virtuale HR, sviluppato in collaborazione con Microsoft e progettato per migliorare l’accesso alle informazioni e semplificare l’esperienza delle persone in ambito risorse umane. Un percorso a tutto tondo e in costante evoluzione quindi”.
E i numeri parlano chiaro: il 100% dei dipendenti ha adottato Copilot, con un aumento del 26% della produttività giornaliera rispetto al 2023 e un risparmio di 14 ore di lavoro al mese per persona.